L’ultima volta che quattro Nazionali europee si sono disputate il Mondiale è stato dodici anni fa in Germania, l’ultima volta anche degli azzurri in cima al Mondo; dunque non è passato poi così tanto dal vedere solo Europa nell’olimpo del calcio, semmai quello che stupisce dovrebbe essere che solo la Francia (finita seconda) faceva parte oggi ed allora del lotto, mentre sono sparite più o meno ingloriosamente l’Italia, la Germania ed il Portogallo, per altro Campione d’Europa solo due anni fa.

Niente Sud America, Africa e compagnia “calciando” quindi, alla faccia di Messi e Neymar, buttati fuori in modo diverso, ma sempre rimandati a casa ben prima del previsto; a dire il vero, bisogna riconoscere che Uruguay e Brasile tutte le fortune non le hanno avute, specie la “celeste” del grande Tabarez (lui si un maestro) che proprio sul più bello ha dovuto rinunciare, causa infortunio, ad un Cavani che pareva aver trovato la forma migliore, sostituito da Stuani che, con tutto il rispetto è come cambiare un purosangue con un cavallo da tiro!

Gli infortuni però fanno parte del gioco, così come trovare un portiere (il belga Courtois) che para anche le “mosche” e diventa l’eroe dell’eliminazione di un Brasile che ci ha comunque messo del suo per tornare a casa in anticipo, e di cui Neymar è sì l’asso, ma non ancora l’uomo capace di dare la svolta alla partita .

Avanti quindi con le semifinali e con il ritorno di Nazionali che da decenni non vedevamo ai vertici e si erano un po’ perse, specie a livello di Mondiali; la Francia non è nelle prime quattro dal 2006 (seconda in Germania), la Croazia era finita quarta nel 1998, come l’Inghilterra nel 1990 ed il Belgio nel 1986! Quasi una rivoluzione dunque, in un calcio che però cambia molto meno del previsto ….

Dov’è infatti finita quell’Africa che trent’anni fa pareva rappresentare il calcio del domani? E l’Asia? Tante belle parole, qualcuno che corre più di altri ed ha anche un’impostazione tattica, ma poi? indubbiamente ci sono calciatori di talento in ogni parte del mondo, ma se non bastano Messi o Ronaldo, cosa può fare Salah, da solo e pure infortunato?

Francia-Belgio e Croazia-Inghilterra ci aspettano, ritengo con grande incertezza, perché anche con un po’ di riposo, tutti sono ormai stanchi e spesso la differenza non la fanno i campioni acclamati ma le seconde linee, non le giocate spettacolari ma gli errori più banali.

Chi potrebbe/dovrebbe giocarsi il Mondiale tra queste quattro? Sulla carta Francia e Croazia dovrebbero avere qualcosa in più, ma Belgio ed Inghilterra sono “rose” con tante spine e per andare in finale Pogba, Modric e compagni dovranno dare davvero il meglio di sé, ammesso che basti.

Fuoco alle polveri allora, la finale è vicinissima, ma chissà chi riuscirà davvero a giocarsela?

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Images

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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