Sarà pure calcio d’agosto, ma il Cesena ha indubbiamente iniziato la stagione meglio di quanto si potesse sperare e pensare, considerando non solo il cambio dell’allenatore, ma pure quello di gran parte della rosa.

Il pareggio, che poteva essere vittoria, contro il Milan, è infatti solamente la prosecuzione di quanto già visto in Coppa Italia e se il mister rossonero parla di tempo per l’amalgama e la condizione, perché eventualmente la stessa cosa non deve valere per il neo allenatore bianconero, Modesto?

Va bene, parliamo di altra categoria, ma se il Milan che vuole e deve rifondare compera il 15 agosto invece del 5 luglio, di chi è il problema?

In Romagna non sono mancati i mugugni per la costruzione del nuovo Cesena, e naturalmente la stagione sarà lunga e solo alla fine si tireranno le somme, però mi pare che la Società stia lavorando bene, pur mantenendo il giusto basso profilo e considerando di essere una neopromossa, con blasone è vero, ma pur sempre una realtà nata da poco più di dodici mesi e senza un portafoglio debordante denaro.

Non sono abituato ad esaltare ed esaltarmi, anzi spesso faccio il contrario preferendo andarci con i piedi di piombo, ma non nego di essere davvero incuriosito dal nuovo Cavalluccio, e da quanto saprà esprimere in campo, cosa che dipenderà anche dallo spirito di sacrificio e dall’amalgama del gruppo nel seguire le direttive del mister, non solo nei momenti belli, ma anche quando (e in una stagione capita senz’altro) i risultati non saranno quelli voluti e bisognerà stringere i denti e non mollare.

Dai Cesena, tra una settimana inizia il “gran ballo” del Campionato, con una maglia ed una tifoseria da onorare.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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