Cesena-Sambenedettese mi ha ricordato qualcosa, avevo orecchie piccole allora. Ricordo un campionato di divise buttato alle ortiche… Alterne vicende della vita… i calci della storia. Ma il passato è il passato, quello che conta è che la formazione di Camplone scesa in campo contro la Sambenedettese ha dimostrato di avere VITA… Molto pepe in corpo, una corsa dignitosa e qualche fraseggio di tutto rispetto anche se ancora manca qualcosa in fase di impostazione.
Però, si sà, in Agosto tutte le squadre subisco l’effetto dell’eclissi di luna. Luci ed ombre sono fatidiche comunque, d’altronde siamo solo al rodaggio e a qualche chiacchiera estiva per farci suggestionare o illudere fin troppo.
Flussi e riflussi, altalene, in questo periodo, come sempre, l’importante è salirci per poi capire di che pasta si è fatti per il campionato che si avvicina inesorabilmente. Un campionato che a leggere le antagoniste fa pensare ad una seconda serie A.
Tornando ai bianconeri visti contro la Samb, tra un sorso di coca-cola e poi un altro ancora, mentre la canicola dava sulla testa, possiamo essere soddisfatti, non solo per il solito tifo che si respira allo stadio, ma per l’inventiva dei nuovi arrivati e le martellate di chi è rimasto o al limite, dopo lo score dell’annata scorsa e rientrato nel plotone.
Chiudo con il dire, che ho notato un Cesena ossigenato, pimpante che ha messo bavagli per quasi tutto l’arco dei novanta minuti ai marchigiani.
Pronostico? Ne azzardo uno! Per quel che mi costa, ne prenderemo meno dello scorso anno, questo è certo. Quanto a darne però… beh che volete che vi dica, manca sempre la solita grande punta di riferimento, ma lasciamoci tra il mistero di.rino…, con quel che segue.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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