L’acutezza (o acuità) visiva è la capacità di una persona di distinguere chiaramente le cose che vede, misura quanto locchio è in grado di percepire in maniera nitida i dettagli ed è qualcosa di fondamentale per una buona qualità della vita. La capacità di leggere, guidare, svolgere compiti di ogni tipo, lavorare, praticare attività ricreative, ecc., dipendono in larga misura da una buona acutezza visiva. Una visione chiara permette di eseguire tutte queste attività in modo accurato e sicuro, migliorando la produttività e l’efficienza, garantendo l’indipendenza ed evitando potenziali pericoli.
Con il passare degli anni, l’acutezza visiva diminuisce. Infatti, secondo i dati forniti da www.clinicabaviera.it, una delle aziende leader in Europa nel settore dell’oftalmologia, oltre l’80% delle persone con più di 60 anni soffre di problemi visivi, che hanno un impatto sulla qualità della vita. Esistono diversi metodi e test per calcolare l’acuità visiva. Il più comune è il test di Snellen, che consiste nel posizionare a una certa distanza dallocchio diverse tavole con numeri, lettere e colori che il paziente deve riconoscere; in base al risultato, si può conoscere la sua acutezza visiva.
L’acutezza visiva di ogni persona è determinata da diversi fattori, come quelli genetici, in quanto può esserci una componente ereditaria, quelli neuronali, in quanto il cervello deve interpretare i segnali che gli arrivano, e quelli determinati dall’età e dallo stile di vita. Ciononostante, la perdita dell’acutezza visiva si può in qualche modo prevenire. Esistono accorgimenti che si possono adottare per mantenere e migliorare la propria visione e renderla più nitida e precisa. Gli esperti di Clinica Baviera danno alcuni consigli per ritardare questi problemi visivi:
1. Seguire una dieta equilibrata
Sono molti gli alimenti che possono aiutare a prevenire la perdita dell’acutezza visiva e una dieta equilibrata e ricca di nutrienti contribuisce a mantenere una buona salute degli occhi. Ecco i principali:
– Alimenti ricchi di vitamina A, come le carote. Aiutano a mantenere una visione corretta.
– Antiossidanti come la luteina, presente nelle verdure a foglia verde, come gli spinaci. Proteggono gli occhi dai danni causati dai radicali liberi.
– Frutti ricchi di vitamina C, come le arance. Aiutano a ridurre malattie come la cataratta o la degenerazione maculare.
– Vitamina E, contenuta in noci e semi. È fondamentale per mantenere l’acutezza visiva, poiché protegge le cellule dallo stress ossidativo.
– Alimenti ricchi di grassi sani e acidi grassi omega-3, come il salmone o l’avocado.
– Anche gli alimenti contenenti zinco, come i frutti di mare, la carne e i legumi, sono essenziali, in quanto aiutano a trasportare la vitamina A alla retina.
Mangiare un’ampia varietà di questi alimenti, limitando al contempo l’assunzione di cibi elaborati e a alto contenuto di grassi saturi, riduce il rischio di sviluppare malattie oculari. Se a ciò si aggiunge un’adeguata idratazione per migliorare la lubrificazione degli occhi e prevenire la secchezza oculare, si aiutano gli occhi a mantenersi sani più a lungo.
2. Proteggere gli occhi dal sole
L’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti (UV) può danneggiare gli occhi e aumentare il rischio di perdita dell’acuità visiva e di altre malattie. È importante proteggere gli occhi con occhiali da sole che bloccano il 100% dei raggi UV, anche nelle giornate nuvolose. Oltre agli occhiali da sole, si possono indossare cappelli a tesa larga, che offrono un’ulteriore protezione.
3. Riposare gli occhi ed evitare di affaticarli
Fare pause regolari durante le attività che richiedono uno sforzo prolungato degli occhi, come l’uso di dispositivi elettronici o la lettura, è uno dei presupposti più importanti per ritardare l’insorgenza di problemi visivi. Ogni 20 minuti bisognerebbe distogliere lo sguardo dallo schermo e concentrarsi su un oggetto più lontano per almeno 20 secondi. Inoltre, è importante dormire a sufficienza, perché la mancanza di sonno può provocare prurito agli occhi, gonfiore, infezioni e affaticamento visivo. Questi problemi possono portare a una progressiva perdita dell’acutezza visiva.
4. Prestare attenzione all’ambiente di lavoro
È fondamentale prestare attenzione all’ambiente di lavoro per mantenere una buona salute degli occhi, poiché vi si trascorrono molte ore al giorno. La prima cosa da fare è assicurarsi che l’illuminazione sia adeguata, evitando una luce troppo intensa perché può provocare abbagliamento, ma anche una luce fioca non va bene perché può affaticare gli occhi. Se la postazione di lavoro è dotata di schermi, il carattere deve essere impostato in modo appropriato, la luminosità dello schermo deve essere ridotta per evitare l’affaticamento degli occhi e il contrasto deve essere regolato in modo che il testo sia facilmente leggibile. È inoltre consigliabile posizionare lo schermo all’altezza degli occhi e a una distanza adeguata. Se il lavoro comporta l’esposizione a sostanze, particelle o radiazioni pericolose, indossare occhiali di protezione adeguati per proteggere gli occhi e non esporli inutilmente.
5. Fare esercizi per gli occhi
Gli esercizi quotidiani possono rafforzare i muscoli oculari e migliorare l’acutezza visiva. Ad esempio, è possibile concentrarsi sugli oggetti vicini e poi su quelli lontani, eseguire leggeri movimenti oculari laterali e sbattere rapidamente le palpebre per rilassare gli occhi.
6. Avere una corretta igiene degli occhi
Una corretta igiene degli occhi è essenziale per mantenere una buona salute oftalmologica e prevenire la perdita dell’acuità visiva. Gli esperti di Clinica Baviera raccomandano di seguire alcune linee guida per prevenire le infezioni oculari. La prima è quella di lavarsi le mani prima di toccarsi gli occhi ed evitare sempre di strofinarli, per non irritarli o diffondere batteri e virus. Inoltre, è necessario mantenere sempre puliti e idratati gli occhi; lo si può fare quotidianamente con un tampone di garza morbida e prodotti adeguati e utilizzando lacrime artificiali per evitare la secchezza. Non si devono mai condividere prodotti per la cura degli occhi come asciugamani, fazzoletti o colliri, perché ogni individuo ha il proprio microbioma oculare e questo potrebbe aumentare il rischio di infezione.
7. Sottoporsi a controlli oculistici periodici
Infine, ma non per questo meno importante, è necessario sottoporsi a visite oculistiche regolari, che consentono di individuare eventuali problemi visivi, di correggerli con occhiali o lenti a contatto e di ricevere consigli personalizzati su come migliorare la propria acutezza visiva. Ognuno di noi è diverso ed è importante rivolgersi a uno specialista per ricevere consigli specifici in base alle esigenze individuali.
Il dottor Federico Fiorini, direttore sanitario di Clinica Baviera Bologna spiega: “L’acutezza visiva è un tesoro che spesso diamo per scontato, la sua importanza va oltre la semplice capacità di vedere, influisce sull’interazione con gli altri, sulla capacità di svolgere le attività quotidiane e sulla qualità complessiva della vita. Prendersi cura della propria acutezza visiva dovrebbe essere una priorità, per questo noi di Clinica Baviera crediamo che sia importante seguire queste poche linee guida per prevenire la perdita dell’acutezza visiva e migliorare la propria salute oculare e la salute in generale”.
A cura di Open comunication – Foto Redazione