È morto ieri, all’età di 87 anni, Fulvio Damiani, a lungo giornalista politico del Tg1. Nato a Firenze 87 anni fa, una laurea in Scienze sociali e politiche, allievo di Giovanni Spadolini e Giovanni Sartori, si era sempre interessato di politica, già dal Giornale del Mattino dove aveva iniziato la sua carriera nel giornalismo, per trasferirsi poi a Roma nel 1967, al Giornale Radio Rai.

Dal ’69 al ’96 ha curato la pagina politica del Tg1, occupandosi dei principali avvenimenti e intervistando tanti protagonisti della vita istituzionale del Paese. Dal 1996 al 1999 è stato notista politico di Telemontecarlo, per passare poi a collaborare con Stream Tv, conducendo la trasmissione di attualità “Italia domanda”. Ha diretto un quotidiano di informazione su Internet (romaone.it) e ha firmato saggi e articoli su quotidiani italiani e stranieri nonché il libro sul mondo della comunicazione “Obiettività e potere” (D’Elia Edizioni).

Tra i messaggi di cordoglio sui social, quello del collega Marco Frittella: “Anche Fulvio Damiani ci ha lasciato. Se ne va un altro pezzo di storia della Rai, del Tg1, del giornalismo politico italiano. Fulvio, come Demetrio, come tanti altri, ha contribuito a costruire il patrimonio di credibilità su cui ancora si regge la Rai. Grazie”.

“Addio Fulvio Damiani, Rip”, scrive su Twitter Clemente Mimun. E Luciano Ghelfi: “Questo brutto 2021 si chiude con un altro lutto per la famiglia della #RAI. Se n’è andato #FulvioDamiani, un maestro nel racconto della politica”.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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