Il Parlamento

Scontro sui tempi, con le opposizioni che hanno occupato la commissione Bilancio. È poi slittato il voto finale, con una rimodulazione del calendario: è ora in programma per giovedì, entro la mattinata.

Tempi ristretti per la Manovra economica, che il 27 dicembre è arrivata blindata all’esame del Senato. Scontro sui tempi, con le opposizioni che hanno occupato la commissione Bilancio. È poi slittato il voto finale: dal 28 dicembre si è passati al 29, giorno in cui è prevista la votazione entro le 12.

Quel giorno sarà anche quello in cui la premier Giorgia Meloni sarà impegnata con la sua prima conferenza stampa di fine anno.

Ronzulli: “Al lavoro per varo in tempi brevi

“Stiamo lavorando per approvare la manovra nel più breve tempo possibile, perché gli italiani meritano risposte concrete e immediate sul caro bollette, il lavoro, le pensioni minime. Ci auguriamo che anche le opposizioni dimostrino analogo senso di responsabilità e di attenzione all’interesse dei cittadini”, dice – al Tg2 – Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia in Senato.

Protesta contro tempi, opposizione occupa commissione

In protesta contro le tempistiche per l’esame della manovra, le opposizioni occupano la commissione Bilancio al Senato, impedendo la ripresa dei lavori, prevista alle 17.30. Una ventina di senatori di Pd, M5s, Terzo polo e Avs hanno preso posto ai banchi della presidenza, scattandosi anche delle foto con i telefonini, nonostante i commessi di Palazzo Madama ricordassero che non è consentito. Dopo qualche minuto, la senatrice del M5s Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato, ha cominciato a leggere ad alta voce la Relazione tecnica di passaggio della manovra da una Camera all’altra.

A cura di Elisabetta Turci – Foto ImagoEconomica

Redazione IL POPOLANO

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