Oggi prenderanno il via molti campionati calcistici continentali.
Per altri invece c’è da attendere un paio di settimane, perchè cominceranno il weekend prossimo.
Come ad esempio la nostra Serie A e la Bundesliga, due campionati a loro modo affascinanti ma molto diversi tra loro.

L’unica cosa che hanno in comune potrebbero essere gli intrecci di mercato per arrivare a questo o quel giocatore, che si sono fatti in passato e si faranno anche in futuro.
Per il resto però sono tante le differenze.

Quello tedesco è un campionato molto meno equilibrato e pende sempre verso il Bayern Monaco, squadra nettamente più forte delle altre, con cui ogni anno rischia di crearsi un solco.
L’unica compagine che ha i mezzi per riuscire a tenere testa a quella di Ancelotti sembrerebbe il Borussia Dortmund che però va ad intermittenza.
E allora si potrebbe già parlare di campionato finito ancor prima di iniziare? Beh in Germania probabilmente sì perchè, salvo clamorosi miracoli, il titolo pare già in mano ai bavaresi ancor prima che si inizi a giocare.
Esagerato? Non credo proprio. Basta analizzare gli ultimi campionati tedeschi dove, salvo qualche eccezione di Borussia, gli altri sono sempre stati tinti di rosso.
E le altre squadre? Beh si devono tenere le briciole, accontentandosi di lottare per un posto in Champions o in Europa League.
Non che siano scarse, perchè, come si vede in campo europeo, le formazioni tedesche, da tradizione, sono ben organizzate e danno del filo da torcere a tutti. Il punto è che il loro campionato è strutturato così.

Al contrario il torneo italiano da qualche anno ha ricominciato ad essere sempre più avvincente, attirando anche i più critici.
Questo lo si vede dal fatto che i campionissimi sanno tornando più volentieri a calcare il terreno italiano e che le lotte per il titolo, per l’accesso alle coppe e per la salvezza sono avvincenti.

Lo erano negli anni passati, salvo qualche stagione a forti tinte bianconere; lo saranno a maggior ragione questa stagione che vede il Napoli fare passi avanti importanti, che prospetta il ritorno delle milanesi ai massimi livelli e una Roma che può davvero dare fastidio.
In più ci sono le outsider e le sorprese del campionato; ogni anno si incontra una squadra rivelazione che compie il campionato o l’impresa che nessuno si aspettava, vedi Crotone l’anno scorso.

Calcio italiano e calcio tedesco sono molto diversi, e ce lo insegnano anche le nazionali.
Quello tedesco vuole essere un gioco fisico che annienta l’avversario; mentre quello italiano è “accusato” di essere difensivista e poco spettacolare.

Se fosse davvero così perchè la Serie A è molto più seguita, ma soprattutto molto più tirata e bella di una Bundesliga, dove deve succedere un miracolo per interrompere la solita monotona sinfonia?

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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