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Quando scriveva, James Joyce si dilettava a chiamare Dublino (sua città natale) in centinaia di modi diversi. In verità il nome deriva dal gaelico dubh linn, che significa “stagno nero”. E di acqua, infatti, in città ce n’è molta, considerando i numerosi fiumi e canali costruiti in epoca georgiana per favorire i trasporti commerciali.

Alcune delle più caratteristiche vedute della capitale sono proprio sul Grand Canal a Waterways o sulla lunga serie di ponti e ponticelli che attraversano il fiume Liffey e che si scorgono dal vecchio ponte di O’Connell Street.

Trinity College. È l’università fondata dalla Regina Elisabetta I nel 1592, e tra i suoi studenti ebbe Samuel Beckett. Situato in College Green, vale una visita soprattutto per la monumentale Old Library (lunga 64 metri e contenente 200.000 libri antichi) e per il Tesoro che ospita (tra altri capolavori) il Book of Kells, una bibbia realizzata dal monaci di Kells nel IX secolo d.C. e considerata il libro più prezioso al mondo.

Dublin Castle. Costruito intorno al XIII secolo e rimaneggiato più volte, è composto da vari edifici. Negli State Apartaments, al primo piano, si trovano la famosa St.Patrick’s Hall (con i soffitti riccamente dipinti da Vincenzo Valdré nel 1778), la lussuosa Drawing Room e la Sala del Trono. Da non perdere la Chapel Royal, la Chester Beatty Library, il Garda Museum e il Revenue Museum. L’accesso agli Appartamenti è possibile solo con tour guidati; i biglietti si acquistano all’Upper Castle Yard.

Christ Church Cathedral. Situata in nell’attuale Christchurch Place, le sue origini risalgono al 1030, quando Dunan, il primo vescovo di Dublino, fondò l’originaria chiesa vichinga. La lunga navata centrale è caratterizzata da archi gotici; attorno cappelle, tombe e oggetti preziosi. Sotto la chiesa si trova una grandissima cripta del XI secolo, recentemente restaurata, con alcune statue di sovrani.

St. Patrick’s Cathedral. È la cattedrale protestante più importante della Chiesa d’Irlanda, fondata da San Patrizio e si trova in Saint Patrick’s Close. Nel corso dei secoli si è guadagnata il titolo di chiesa della gente comune, mentre la più antica, Christ Church, veniva utilizzata dall’upper class britannica. L’aspetto attuale dell’edificio si deve ai lavori effettuati dopo il 1254 e al restauro del 1860, finanziato da Sir Benjamin Guinness. L’esterno è caratterizzato da un’imponente torre, aggiunta nel XIV secolo, mentre gli interni, a forma di croce, sono impreziositi da importanti tombe e monumenti. Nel coro della chiesa si riunivano i Cavalieri di San Patrizio.

Piazze e luoghi tipici a Dublino
Merrion Square. Insieme a Fitzwilliam Square, è la piazza dove ammirare molti degli edifici georgiani presenti a Dublino. Le case nelle due piazze sono molto simili fra di loro ma si differenziano per le variopinte porte d’ingresso, le forme dei battenti, le finestre e i balconi in ferro battuto.

St. Stephen’s Green. È la più vasta piazza alberata della capitale, punteggiata di statue in onore dei dublinesi illustri. È molto frequentata sia di giorno che di sera, quando sul palco d’orchestra del 1887 si svolgono concerti gratuiti. Sulla piazza si affacciano case della fine del ‘700, come l’edificio del Ministero degli Esteri e la Newman House.

Ha’Penny Bridge. Lungo il Liffey, il fiume che attraversa la città, è il ponte metallico pedonale del 1816, che deve il nome al mezzo penny che si doveva pagare, un tempo, per attraversarlo.

A cura di Claudi Piselli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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