Il premier Mario Draghi, oggi in Senato per le sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani si è pronunciato su come combattere la pandemia e quale strade scegliere per il ritorno a scuola e il superamento della crisi finanziaria che sta facendo chiudere migliaia di partite iva: “Per scongiurare la diffusione del covid in Italia, l’obiettivo del Governo è quello di arrivare a mezzo milione di vaccinazioni al giorno, mentre se la situazione lo permetterà, penseremo alle riaperture subito dopo Pasqua. Scuola in primis”.

“Vaccinare quante più persone nel più breve tempo possibile”, l’imperativo del governo, che ha visto nelle “prime settimane di marzo somministrazioni più che raddoppiate”. Per Draghi è “importante procedere spediti”, ma è “cruciale vaccinare fragili e anziani” con i “4 vaccini sicuri ed efficaci” approvati, che sono la “chiave per superare la crisi”.

Scuola e riaperture dopo Pasqua
“E’ bene cominciare a pianificare le riaperture. Ieri c’è stata una riunione della cabina di regia, stiamo guardando i dati dei contagi. Se la situazione epidemiologica lo permette, cominceremo a pensare anche alle riaperture: riaprire la scuola in primis. Le primarie e quelle dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni”.

Vaccini e over 80
“Una volta che abbiamo una logistica efficiente, e l’abbiamo, con maggiore pragmatismo si arriva a una maggiore velocità. Procedere spediti con la somministrazione è importante ma è cruciale vaccinare prima gli anziani e i fragili che più hanno da temere dal virus. L’86% degli ospiti delle Rsa ha ricevuto una dose”, spiega Draghi.

“Abbiamo già ottenuto degli importanti risultati: l’86% degli ospiti nelle residenze sanitarie assistenziali ha già ricevuto una dose di vaccino e oltre due terzi ha completato il ciclo vaccinale. Un recente studio dell’Istituto Superiore di Sanità – ha citato il presidente del Consiglio – ha stimato che il numero di nuovi casi di Covid-19 diagnosticati nelle RSA tra fine febbraio e inizio marzo è rimasto sostanzialmente stabile, a fronte di un chiaro aumento dell’incidenza nella popolazione generale”.

“Per quanto riguarda la copertura vaccinale di coloro che hanno più di 80 anni, persistono purtroppo importanti differenze regionali, che sono molto difficili da accettare. Mentre alcune Regioni seguono le disposizioni del Ministero della Salute, altre trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale”.

“Difendere unicità mercato per difendere aziende italiane”
“Al Consiglio Europeo verranno trattati anche temi relativi al mercato unico, alla politica industriale e alla digitalizzazione. Non c’è per me veramente bisogno di ribadire l’importanza del mercato unico per il nostro sviluppo e per il processo di integrazione europea. Dal 1992 al 2018, le esportazioni tra Paesi europei sono cresciute fino a raggiungere il 20% del prodotto interno lordo dell’Unione. Dimostrando quindi che un mercato europeo unico, coeso, con stessi standard, permette anche uno sviluppo delle esportazioni intraeuropee, quindi dovremo gradualmente dipendere sempre meno dal resto del mondo per le nostre esportazioni, come avviene a tuti i grandi mercati, tutti i grandi Paesi. E poi sono cresciute moltissimo le catene del valore, attraverso i vari Paesi europei. Anche gli investimenti diretti esteri dal resto dell’UE verso l’Italia, con il rafforzarsi del mercato unico, sono aumentati. In sostanza, difendere l’unicità del mercato significa difendere le aziende italiane, che ne beneficiano in grande misura”, ha poi detto il premier.

“I giovani e l’occupazione giovanile: questo è al centro del futuro dell’Europa. Per questo appuntamento -ha affermato- sollecitiamo la partecipazione attiva di tutti i cittadini europei e dei parlamenti nazionali. L’uscita dalla pandemia rappresenta la principale sfida di tutti i governi europei, ma non è l’unica. E noi abbiamo ora un atteggiamento di coloro che spronano gli altri partner e sono essi stessi consapevoli della necessità di agire urgentemente, con efficacia, senza perdere un attimo”.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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