Il premier italiano Mario Draghi al Consiglio Europeo

Nel suo ultimo Consiglio europeo il premier italiano Mario Draghi ha fatto un intervento che fonti diplomatiche hanno definito “netto” se non “duro” per richiamare i partner all’urgenza di prendere una decisione, a maggior ragione con la fase di “recessione” che il continente si avvia ad affrontare. C’è un piano di azione in discussione da mesi che prevede il price cap sul gas e tutta una serie di iniziative contro il caro prezzi, piano che seppur edulcorato, rispetto alle richiesta dell’Italia, trova ancora resistenze tra alcuni Paesi, in testa la Germania e l’Olanda.

Draghi ha insistito sull’urgenza di un fondo comune considerevole utilizzabile non solo per investimenti, ma anche per mitigare i prezzi. “Gli Stati Membri devono avere una capacità di spesa comune per difendere il level playingfield (parità di condizioni nel mercato). Non è una questione di solidarietà ma di salvaguardia del mercato interno“.

Il rischio – ha evidenziato – è quello di una frammentazione del mercato che può avere riflessi negativi sull’unità europea se i Paesi che hanno maggior spazio fiscale operano in autonomia. E Draghi, nel suo intervento, ha fatto anche perno sulla fase di recessione che l’Europa sta per attraversare.

Sempre da fonte a Bruxelles, si apprende che secondo il premier italiano, le conclusioni del Consiglio Europeo, in bozza, “non sono equilibrate“. Viene chiesto di dare “solidarietà” nella condivisione dell’energia, ma “non c’è solidarietà” sulle richieste di “contenere i prezzi” del gas.

Le “conclusioni” del Consiglio Europeo alle proposte della “Commissione”, prevedono una serie di “obblighi precisi” sulla condivisione delle forniture di gas: il 15% obbligatorio, regole per la condivisione in caso di carenze, eccetera. Ma, afferma Draghi, “non ci sono decisioni concrete” sull’adozione immediata del tetto ai prezzi, sulla solidarietà di bilancio, sull’immediata attuazione del modello iberico, sulla riforma del mercato. I primi punti sono “precisi e adottabili”, ma “sui prezzi non c’è nulla di preciso“.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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