Moltissime donne a Colonia, nella notte di San Silvestro, hanno denunciato di essere state vittime di molestie sessuali. Sono “atti ripugnanti e criminali assolutamente inaccettabili per la Germania”, ha affermato Angela Merkel sulle aggressioni di massa commesse fra il Duomo e la stazione, e si dichiara fortemente turbata dall’accaduto; “è insopportabile per me anche sul piano personale”.

A Colonia il bollettino quotidiano parla di 121 donne aggredite da stranieri e rifugiati siriani (di cui ancora non si conoscono i nomi), mentre ad Amburgo, nella stessa notte, sarebbero state aggredite sessualmente almeno 70 donne nel quartiere della movida di St Pauli.

Arrivati a questo punto, la cancelliera non esclude la via delle espulsioni rapide. “I tedeschi hanno diritto a una risposta adeguata alle gravi circostanze, con misure giuridiche e interventi sulla sicurezza”. Il dibattito su questa delicata questione sta infervorando l’Europa, e alcuni paesi hanno già preso una posizione molto dura al riguardo. La Slovacchia ha annunciato di voler chiudere le frontiere ai profughi musulmani, aumentano le denunce.

Il premier slovacco Fico ha affermato che Bratislava non accoglierà più rifugiati musulmani: “Non vogliamo che in Slovacchia accada quello che è successo in Germania”. E anche la nuova Polonia del Pis di Kaczynski ha già impugnato i fatti di Colonia per dichiarare guerra sul fronte delle politiche dei migranti.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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