Come definire un uomo che si è convertito alle fede sin da giovanissimo? Cosa pensare di un prete solo, nato nel profondo del sud, dove le regole delle cosche si spartivano il territorio con minacce e atti di violenze?

Don Luigi Sturzo è stato eppure un sacerdote gracile, ma dal temperamento ininterrottamente forte che riuscì a fare politica vera, sempre al fianco dei deboli, di donne e uomini che vivevano in totale sofferenza per i soprusi nascosti dentro gli ambienti familiari o di parentela. Questo in sintesi è un breve racconto della vita di Sturzo nato a Caltagirone il 26 Novembre del 1871

Sacerdote ed uomo politico italiano fondatore del Partito Popolare che identificava la politica come dovere morale e atto d’amore gratuito, quell’ideale che dopo anni lo stesso Aldo Moro lo porterà come esempio per il partito La Democrazia Cristiana.

Don Luigi Sturzo durante gli anni del suo sacerdozio ha respirato il Nuovo Testamento e Rerum Novarum, ma si è sempre battuto per la libertà ed ha scelto il campo dei più deboli fino al giorno della sua morte avvenuta l’8 Agosto del 1959.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto ANSA

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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