Tra sabato e domenica prossimi si passerà dall’ora legale all’ora solare e le lancette dell’orologio dovranno essere tirate indietro di 60 minuti, dalle 03 alle 02, facendoci guadagnare un’ora di sonno, ma avremo giornate più corte. L’ora solare resterà attiva fino alla notte fra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021. Dopo questa data, gli stati membri dell’Unione Europea, dovranno decidere se mantenere l’ora solare o l’ora legale e il mantenimento dell’ora legale per il nostro benessere psicofisico sarebbe la scelta più appropriata dal punto di vista del benessere psicofisico.

Assolatte, puntare sui cibi antistress
Nella”ricetta” da proposta da Assolatte per limitare l’aumento del livello di stress e una maggiore difficoltà a dormire emerge l’utilizzo, per un buon riposo, di fermenti lattici dello yogurt e del triptofano, “considerato il più potente conciliatore del sonno”.Viene ricordato inoltre l’importanza del calcio per l’insonnia da stress, il minerale – viene spiegato – “ha la capacità di attenuare il nervosismo e di migliorare l’umore, facilitando quindi anche il riposo”. Nel particolare viene segnalato che “i prodotti lattiero-caseari sono la miglior fonte alimentare di calcio”.

E’ consigliato poi l’acido glutammico per calma e relax e che si può trovare nelle carni, nei formaggi e soprattutto nello yogurt e nei latti fermentati. Infine per l’equilibrio emozionale e il buonumore la vitamina B12 che è presente nei broccoli e in particolare nel latte. In ultimo per il piacere e la gioia di vivere è consigliata la tirosina che aumenta la capacità di memoria e la prontezza mentale e che si trova nei formaggi ben stagionati.

Risparmiati 400 milioni di kilowatt
Nell’ultimo periodo di ora legale l’Italia ha risparmiato complessivamente 400 milioni di kilowatt ora di elettricità, pari al consumo medio annuo di circa 150 mila famiglie, con un beneficio economico per il sistema di 66 milioni di euro. I dati sono rilevati da Terna,la società che gestisce la rete elettrica nazionale. Impatt ipositivi anche in termini di sostenibilità ambientale, con 205mila tonnellate in meno di CO2 immesse in atmosfera. Il risparmio economico è calcolato considerando il fatto che quest’anno, nel periodo di ora legale, il costo del kilowatt ora medio per il cliente domestico tipo in tutela (secondo i dati dell’ARERA) è stato di circa 16,5 centesimi dieuro al lordo delle imposte. Dal 2004 al 2020, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10 miliardi di kilowatt ora e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di 1 miliardo e 720 milioni di euro. Nei mesi di aprile e ottobre, spiega ancora Terna, si è registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica (sebbene in aprile questo sia stato inferiore rispetto ai valori medi degli scorsi anni per effetto della contrazione dei consumi legati all’emergenza covid-19). Ciò è dovuto al fatto che questi due mesi hanno giornate più “corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe, l’effetto “ritardo”nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.

A cura di Elena Mambelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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