L’Italia ha un nuovo governo, certamente più apprezzabile, a livello mondiale. Da oggi, molti italiani si sentono più rappresentati, ma siamo convinti che torneranno anche nuovamente molti investitori esteri a rilanciare le nostre città d’arte, ma senza svendite.

Il Bel Paese, negli ultimi 20 anni, è stato fin troppe volte bistrattato, umiliato da politiche di austerity, formato da uomini politici incompetenti nei vari ministeri. Si torna dunque a sperare nella ripresa economica, ma soprattutto in quella sanitaria, scolastica, sociale. Con Mario Draghi alla guida del Governo nazionale la fiducia rappresentativa sale, basta girare lo sguardo verso le borse europee e lo spread. Dal suo incarico, voluto dal capo dello Stato Sergio Mattarella, l’Italia ha risparmiato in una settimana miliardi di euro, diminuendo il suo debito pubblico, nonostante rimanga da capogiro.

Il nuovo premier che non ama nè social e nè selfie, dopo aver ricevuto la “campanella” da Giuseppe Conte, si è preso un tramezzino per mettersi subito al lavoro con i nuovi ministri. A Palazzo Chigi, infatti, si svolta la prima riunione del Consiglio dei ministri Il Cdm, che è iniziato in anticipo rispetto alla convocazione prevista alle 14, ufficializza la nomina del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha aperto il cdm con un discorso sulle priorità dell’Esecutivo partendo da un presupposto – raccontano diversi partecipanti alla riunione – che una di queste priorità sarà quella di “mettere in sicurezza il paese”, anche grazie al lavoro di una squadra coesa e senza “interessi di parte”.
“Il nostro sarà un governo ambientalista”, ha ancora detto il premier.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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