Franca Valeri, la signora della comicità italiana, compirà cento anni a luglio: ha insegnato a ridere a donne e uomini di tre generazioni. L’attrice e sceneggiatrice, classe 1920, ha fatto capolino nel cinema italiano e ci è rimasta, stravolgendo gli stereotipi e insegnando a ridere a donne e uomini di tre generazioni.

Franca Maria Norsa, questo il suo vero nome, è sinonimo di intelligenza, vitalità, sagacia e senso dell’umorismo: la sua immortalità artistica è riuscita ad insegnare e ispirare valori importanti, che rimarranno sempre attuali.

Figlia di un uomo ebreo e di una donna cattolica, dopo la promulgazione delle leggi razziali la Valeri ha vissuto anni difficili: ha dovuto vedere suo padre fuggire come un criminale all’estero, poi è stata costretta addirittura a cambiare identità, per evitare la deportazione.

Le difficili vicende personali hanno sicuramente contribuito a renderla la donna magnifica che abbiamo sullo schermo per tantissimi anni. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, Franca ha debuttato al teatro e nel 1940 ha vita, insieme a Vittorio Caprioli – con il quale nel 1960 convolerà a nozze – a Il teatro dei Gobbi, ed è per questo che riceve il David Speciale 2020.

Franca e Vittorio hanno divorziato nel 1974, senza aver avuto figli. La Valeri è poi stata sentimentalmente legata al direttore d’orchestra Maurizio Rinaldi, fino alla sua morte avvenuta nel 1995. Franca Valeri non ha mai avuto figli naturali, ma una quindicina di anni fa ha deciso di adottarne una di cui oggi dice “è la mia migliore amica”. Si chiama Stefania Bonfadelli, ed è una soprano.

Franca Valeri è di fatto un’icona di stile senza tempo sia per il suo stile inconfondibile, ma soprattutto per il suo animo. Il suo contributo all’Italia è stato incredibile: l’attrice ha rivoluzionato la comicità, ha dato un’immagine differente del femminile, lontana dalle solite etichette e dagli stereotipi.

La Signorina Snob, la Sora Cecioni, Cesira la manicure sono solo alcuni dei personaggi che l’hanno resa famosa e che sono stati d’insegnamento a intere generazioni di uomini e donne: “Io credo di aver fatto un favore al mondo femminile italiano creando dei personaggi da un punto di vista critico. Si sa che le donne hanno, oltre a delle sostanziali qualità, anche dei difetti di cui devono essere coscienti e sui quali è divertente che loro stesse ridano” ha dichiarato la Valeri.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Cine Rai

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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