Dopo ben cinque nomination all’Oscar andate a vuoto, Leonardo DiCaprio è finalmente riuscito a portarsi a casa l’ambitissima statuetta.

Insieme all’attore, l’altro protagonista indiscusso della serata è stato Ennio Morricone: premio Oscar per la sua straordinaria colonna sonora di “The hateful eight”, di Tarantino. Entrambi erano emozionati e grati sul palco del Dolby Theater; due vittorie sudate e super meritate.

Nel corso della serata “Mad Max” ha ricevuto ben sei statuette, ma al film di Miller non sono andati gli Oscar più importanti, che sono stati invece distribuiti fra gli altri candidati. “Il caso Spotlight”, relativo allo scandalo dei preti pedofili a Boston, ha vinto il premio per il miglior film, “The Revenant – Redivivo” è valso la statuetta a DiCaprio, migliore attore protagonista ma anche a Alejandro Inarritu, miglior regista, a Emmanuel Lubezki per la fotografia.

“La grande scommessa”, sullo scandalo dei subprime ha ottenuto il premio alla sceneggiatura non originale. Per il resto la serata è proseguita senza troppe sorprese se non quella riservata dalla vittoria della statuetta per il migliore attore non protagonista, andata a Mark Rylance, per “Il Ponte delle spie” di Steven Spielberg.

Per le vittorie al femminile, Alicia Vikander ha vinto l’Oscar per la migliore attrice non protagonista per “The Danish girl” e Brie Larson migliore protagonista per “The Room”.

Davvero toccante è stato il momento della standing ovation a Morricone. Il maestro, ottantasette anni, è salito sul palco accompagnato dal figlio Giovanni e, con la voce rotta dalla commozione ha ringraziato l’Academy, i colleghi candidati insieme a lui, Quentin Tarantino e Harvey Weinstein ma poi ha voluto concludere ringraziando la moglie, sua compagna di vita da 60 anni.

DiCaprio ha invece voluto dedicare lo spazio del suo discorso ad un tema a lui caro, quello dei riscaldamento globale.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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