Nel 2018 per Dianne Reevers è stato un anno fortunato, in aprile viene nominanata dalla MEA Jazz Master, la più alta onorificenza americana nel campo della Musica Jazz, ed in settembre è stata insignita del titolo di Jazz Legend dal Festival Jazz di Monterey in California, la rassegna che gli ha anche dedicato uno special show cosa che le ha dato l’opportunità di esibirsi in contesti diversi. In precedenza la Reeves aveva anche conseguito il dottorato Honoris Causa dalla prestigiosa Julliard School di New York City in un cerimonia al Lincoln Center.

Sono soltanto gli ultimi riconoscimenti tributati alla cantante di Detroit, che in carriera ha vinto cinque Grammy Award, con nove nomination. Tra questi, anche il Grammy Award per la colonna sonora del bel film di George Clooney Good Night, and Good Luck. Il prezioso bianco e nero della pellicola ben si coniugava con le atmosfere Cool delle canzoni eseguite dalla Reeves, sullo sfondo dell’America del Maccartismo.

La Dianne Reeves è la diretta erede della grande tradizione delle vocalist Jazz, e tra le sue ispiratrici troviamo leggende come Sarah Vaughan e Carmen McRae.

La sua duttilità però le permette di essere completamente a proprio agio in generi diversi che vanno dal Soul, al Blues, e alla canzone leggera standards più raffinata.
Egli ha una voce da contralto lirico, e un’ottima scuola sulla canzone Scat tecnica che adotto anche la cantante Ella Fitzgerald.
Figlia d’arte, il padre cantante e la madre trombettista, George Duke il pianista era suo cugino, ha cominciato a cantare da ragazzina, finché è stata scoperta e lanciata dal trombettista Clark Terry. I primi ingaggi avvennero con il musicista pianista, il brasiliano Sergio Mendes e il cantante Harry Belafonte, ma la svolta della sua carriera è arrivata con il contratto di una importante label, la Blue Note Records, con cui la Reeves ha inciso praticamente tutte le suo opera discografiche fino all’ultimo long playing e cd audio, Beautiful life e stato prodotto ed uscito per la label, la Concord Records, californiana.

Dianne Reeves è nata a Detroit nel 1956, insieme alle artiste di questa generazione tra le quali Dee Dee Bridgewater, Diana Krall, Cassandra Wilson è considerata una delle più importanti interpreti femminili della Musica Jazz moderna del nostro tempo.
Dianne Reeves proviene da una famiglia di artisti. La musica era di casa, suo padre era cantante, la madre era trombettista e il pianista George Duke era duo cugino.

Inizia da bambina a prendere lezioni di pianoforte, il suo zio Charles Burell era un bassista e suonava nella Denver Symphony Orchestra, la introdusse nel mondo delle cantanti celebri che avevano una spiccata coloritura jazzistica nel cantare gli standards americani.

All’età di sedici anni nel 1974 cantava alla George Washington High School nello Stato di Denver, in una big band, tipica delle scuole superiori americane.
Quell’anno stesso la formazione suonò ad un festival musicale, la Convention of the National Association of Jazz Educators.
La sua band vinse il primo premio e fu lì che Dianne incontrò il celebre trombettista Clark Terry, il quale, dopo averla ascoltata e scoperta divenne per lei il suo mentore e il suo punto di riferimento per continuare la vita artistica nel mondo della musica.

L’anno dopo la Reeves, iniziò a studiare musica all’università, e si iscrisse all’università del Colorado, prima di trasferirsi, nel 1976, a Los Angeles in California. Il suo interesse per la Musica Latina americana fu per la cantante di Detroit un punto decisamente decisivo

La Reeves è stata la prima Creative Choir for Jazz per la Los Angeles Philharmonic Orchestra e la prima cantante ad esibirsi nella famosa Walt Disney Concert Hall.
La Reeves ha lavorato con il leggendario produttore di tanti Artisti, tra i quali il leggendario produttore Arif Mardin, da Norah Jones, Aretha Franklin, al vincitore del Grammy Award A Little Moonlight, un’intima raccolta di standards, portato anche in tournée con il Dianne Reeves Trio.

La Reeves ha ricevuto vari premi importanti lungo la sua carriera di artista, uno dei quali la Lauree Honoris Causa dal Barkee College of Music e dalla Juilliard School.
Nel 2018 il National Endowment for the Arts ha designato alla Reeves un Jazz Master, la più alta onorificenza che gli Stati Uniti conferiscono agli artisti di Musica Jazz.

In una canzone Dianne Reeves, rievoca la storia della sua nonna.
Capelli grigio argento ben pettinati.
C’erano quattro generazioni di amore sul suo viso.
Era così saggia, nessuna sorpresa passò ai suoi occhi, aveva visto tutto.
Ero bambina, oh, circa tre o quattro anni.
Tutto il giorno facevo domande.
Di notte chiedevo di più.
Ma ogni volta che; lei non mi avrebbe mai, mai, allontanato.
Direi come posso essere sicura di cosa è giusto o sbagliato?
È perché quello che voglio richiedere sempre così tanto tempo?
Per favore dimmi dove vive Dio, e perché non mi parla?
Direi nonna che cosa è l’amore?
Lo scoprirò mai?
Perché siamo così poveri, che cos’è la vita?
Voglio conoscere le risposte prima di addormentarmi.
Sorrise mentre mi rinboccava le coperte.
“.
(Tratto dal testo della canzone di Dianne Reeves- Better Days, I Giorni Migliori).

La Dianne Reeves continua la sua vita artistica, offrendo ai suoi fan di tutto il mondo la sua arte e la sua vita artistica.

P.S.
Consiglio agli appassionati di Musica Jazz e specialmente quelli che amano il canto e gli standards, di ascoltare questa stupenda voce.
Trovate molti concerti su YouTube.
Al prossimo articolo, su una grande cantante, Carmen McRae.

A cura di Alessandro Poletti – Foto Reuters

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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