Si sono suicidati l’uomo e la donna di  67 e 65 anni trovati morti in casa in una frazione di Santa Sofia, in  provincia di Forlì-Cesena. Accanto ai loro corpi sono state trovate due pistole. I coniugi, ora in pensione, erano ex dipendenti del  Senato: vivevano a Roma e a Santa Sofia avevano una villa si proprietà dove trascorrevano le vacanze. Al momento non si conoscono i motivi  del gesto. La procura di Forlì ha aperto un fascicolo.

A dare l’allarme sono stati i figli, che non riuscivano ad avere notizie da un paio di giorni. La coppia da un paio di giorni era diventata irraggiungibile. Mercoledì o giovedì l’ultima uscita con alcuni amici. Poi più nulla. Hanno tentato di contattarli telefonicamente, senza ricevere alcuna risposta. Per questo si sono rivolti ai figli che vivono e lavorano fuori da Santa Sofia.

Dai primi riscontri sembra che si siano suicidati in contemporanea. Lo riferisce ForliToday  secondo il quale a confermare l’ipotesi potrebbe essere il ritrovamento di due pistole – che i coniugi detenevano legalmente – accanto ai corpi. Inoltre è stato trovato un biglietto di ultimo saluto rivolto ai figli. “Vogliamo trovare altrove la nostra pace e altre possibilità per noi”, una delle frasi nello scritto.

I due cadaveri sono stati portati all’obitorio dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì e, secondo quanto si apprende dai giornali locali, il medico legale avrebbe riferito che la morte è avvenuta oltre 24 ore prima dal ritrovamento dei corpi.

Ma la storia ha anche un altro risvolto: cioè quello dell’appartenenza dei due coniugi ad una setta.

Lo testimoniano alcune vicine di casa del paese dove la setta dei Ramtha aveva costruito abitazioni-bunker in vista della fine del mondo che profetizzava già nel 2012. “Erano di quel gruppo lì, si erano fatti casa col bunker” è il racconto raccolto da TgR Emilia-Romagna da alcune vicine dei due coniugi trovati morti. A Spinello, riferiscono, i due pensionati avrebbero comprato casa una decina di anni fa, come diversi altri seguaci ‘Ramtha’, comunità secondo la quale il borgo sopravviverebbe a una eventuale fine del mondo. Una teoria circolata soprattutto nel 2012 sulla scia della fantomatica profezia di apocalisse dei Maya.

JZ Knight, medium a capo della setta Ramtha©Samuel Goldwyn Films/Courtesy​ Everett Collection
JZ Knight, medium a capo della setta Ramtha
La setta Ramtha

La Ramtha’s School of Enlightenment o Scuola di Illuminismo di Ramtha, è una setta spirituale americana New Age nata vicino alla città rurale di Yelm, una piccola cittadina degli Stati Uniti situata nello Stato di Washington, nella Contea di Thurston. La scuola è stata fondata nel 1988 da JZ Knight, una medium, che afferma di incarnare un essere non meglio specificato di 35.000 anni chiamato Ramtha the Enlightened One, vissuto probabilmente ai tempi di Atlantide. Secondo il sito web della scuola, si tratta di una “accademia della mente che offre ritiri e laboratori a persone di tutte le età e culture”. Hanno fatto scalpore le parole di JZ Knight, il quale nel 2011 ha detto, tra le altre cose, che i messicani “si riproducono come conigli” e che sono “veleno”, che tutti gli uomini gay erano preti cattolici e che gli agricoltori che si occupano di biologico hanno una cattiva igiene.

Perché Spinello

“Spinello è un posto benedetto, Spinello sopravvivrà alla fine del mondo”. E’ quanto sostengono i seguaci di Ramtha sulla piccola frazione di Santa Sofia, in provincia di Forlì Cesena (poco più di 200 abitanti).

Dal 2001 hanno organizzato qui la loro “scuola di illuminazione e antica saggezza”. Alcuni di loro si sono addirittura stabiliti nella piccola frazione appenninica. Negli anni passati, in vista della fine del mondo che sarebbe giunta secondo loro il 21 dicembre del 2012. Per l’occasione si erano fatti costruire bunker sotterranei, facendo addirittura scorte alimentari. Alcuni hanno installato pozzi, cisterne d’acqua da 50 mila litri e serre, hanno fatto scorte di legna, acqua, cibo in scatola e lampade a dinamo.

A cura di Televideo – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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