Una detenuta del carcere romano di Rebibbia ha tentato di uccidere i suoi due figli. Uno è morto, l’altro stanno tentando di salvarlo. Lo si apprende dal presidente della Consulta penitenziaria e responsabile della Casa di Leda, Lillo Di Mauro.

“Il fatto sarebbe accaduto all’interno della sezione nido, dove sono ospitati bimbi fino a tre anni”. La donna – 31enne tedesca di origini georgiane – ha ucciso verso mezzogiorno uno dei suoi due figli, una bimba di 4 mesi, e ha ferito l’altro, un maschietto di circa 2 anni. Il piccolo è stato portato in “codice rosso” all’ospedale Bambino Gesù.

Le sue condizioni, riferiscono i medici, sono particolarmente critiche con danno cerebrale severo. Il bambino, in prognosi riservata, è sottoposto attualmente a supporto rianimatorio avanzato e in ventilazione meccanica. E’ in programma un intervento neurochirurgico.

La donna avrebbe gettato i due figli dalle scale all’interno della struttura penitenziaria nella sezione ‘nido’. Era in carcere dal 27 agosto. In base a quanto si apprende, era stata arrestata nell’agosto scorso per l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.
Questa mattina era uscita in giardino con le altre mamme detenute e non aveva dato segni di insofferenza. La tragedia si è consumata mentre le altre detenute si stavano recando a pranzo: la donna ha preso i due bimbi, scaraventandoli sulle scale da un pianerottolo nella sezione nido del carcere.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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