Biagi

Marco Biagi avrebbe potuto salvarsi. Se solo, 13 anni fa, il governo avesse concesso, al giuslavorista bolognese, la scorta come a qualsiasi altro magistrato, la sua morte si sarebbe potuta evitare. Alla fine, come spesso accade in Italia, non solo Biagi è stato (come sappiamo tutti), barbaramente ucciso dalle BR davanti al portone di casa, ma Claudio Scaiola (all’ epoca Ministro dell’ Interno) e Gianni De Gennaro (all’ epoca Capo della Polizia), i due responsabili della mancata scorta al giuslavorista, non hanno pagato il loro debito con la giustizia. Perchè? Semplice, perchè il reato è caduto in prescrizione e quindi non paga nessuno. O per meglio dire, a pagare il prezzo più alto sono i famigliari di Biagi, che oltre alla morte del loro caro, devono mandare giù un rospo ancora più grande. Nonostante i tanti sos lanciati dallo stesso giuslavorista, il governo per l’ ennesima volta, ha fatto orecchie da mercante, lasciando solo e alla mercè di tutti, un proprio servitore. Siamo sicuri di vivere in un paese civile? Siamo sicuri che la legge sia uguale per tutti? Siamo sicuri di avere tutti, noi italiani, gli stessi diritti e gli stessi doveri? Anche in questo caso, la prescrizione (un termine che ricorre sempre di più nelle aule di tribunale), getta una ciambella di salvataggio, a chi, invece, dovrebbe prendersi le proprie responsabilità, avendo ricoperto (anche se anni fa), ruoli importanti come ministro e capo della polizia. Chi avrebbe dovuto concedere la scorta a una persona così a rischio? Chi, se non questi due personaggi, avrebbero dovuto fare di tutto per salvare Marco Biagi? Lo stato deve proteggere e servire i propri cittadini e metterli nelle condizioni di lavorare in sicurezza, in qualsiasi ambito. Tutti hanno il diritto di essere protetti e quando questo non avviene, gli organi preposti a questa importante funzione devono assumersi le proprie responsabilità e pagare, sempre e comunque. La prescrizione, non dovrebbe esistere. Una persona che ha sbagliato deve pagare, anche se passano mille anni, non importa. La prescrizione non dice, affatto, che un individuo non è colpevole, ma dice che non può essere condannato, solamente perchè è passato del tempo dall’ epoca in cui si sono svolti i fatti. Questa è giustizia? No, questa è solo una vergogna, una vergogna tutta italiana. Marco Biagi è uno dei tanti martiri di questo paese che hanno dato tanto per ricevere poco o nulla. E’ triste, ma è così. Bologna, come ha affermato il sindaco Virginio Merola, continuerà a sostenere il ricordo di Marco Biagi, portando avanti le iniziative opportune. Tutte queste dichiarazioni e le opere in ricordo di questo italiano in particolare sono giuste e doverose, ci mancherebbe altro, ma non risolvono il problema di fondo. La giustizia italiana non riesce a fare giustizia è questo per un paese che si considera democratico fino all’ osso è davvero preoccupante. Vogliamo continuare sulla strada della prescrizione, oppure è giunto finalmente il momento di punire i colpevoli?

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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