Ieri si è svolta la riunione del Consiglio dei Ministri per perfezionare la manovra del Def.
Sono stati stanziati 2,8 miliardi aggiuntivi per il settore del Pubblico impiego con risorse utilizzate per ottenere un aumento medio di 85 euro in busta paga. Stime in rialzo sul Pil.
La nuova stima del Pil è di 1,1 per cento contro lo 1,0 per cento considerato nel passato. I Ministri hanno approvato oltre che il DEF anche il Programma Nazionale delle riforme e i 3,4 miliardi necessari per correggere i conti, secondo le richieste della Unione Europea. Nel Def sono entrati anche gli indicatori di benessere dei cittadini. Quattro gli aspetti presi in considerazione: reddito medio disponibile, indice di diseguaglianza, mancata partecipazione al lavoro, emissioni di CO2. Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, durante la conferenza stampa ha sottolineato che “il Consiglio dei Ministri ha approvato il Def, il Piano Nazionale delle Riforme, il decreto che contiene diversi interventi tra cui la correzione di bilancio senza aumenti di tasse”. Per il premier “c’è un messaggio di forte rassicurazione: abbiamo i conti in ordine senza aumentare le tasse ma accompagnando il risanamento con misure di sviluppo e promozione della crescita”. Per il ministro Pier Carlo Padoan il Prodotto interno lordo crescerà nel 2018 e nel 2019, “con un’impennata poi nel 2020”. “Il debito-Pil si stabilizza, è un risultato importante in un Paese con debito alto. È un risultato molto importante ottenuto in assenza di inflazione”, ha continuato il ministro dell’Economia.
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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