Passo indietro sul decreto taglia-esami: nessuna sanzione per medici e libertà di prescrivere secondo necessità e coscienza. Rimane comunque l’appropriatezza prescrittiva.

La novità, prevista nei nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), è il risultato di un lavoro condiviso tra ministero della Salute e professionisti, ed è stata annunciata in una conferenza stampa dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

“Sulle condizioni di erogabilità e appropriatezza si introduce un regime prescrittivo concordato con medici e società scientifiche basato sulla responsabilità”, ha spiegato Lorenzin. Con il dpcm sui nuovi Lea, che attende il via libera del Mef, viene infatti abrogato il Decreto pensato per limitare le prescrizioni inutili ma che, dalla sua presentazione, non aveva cessato di creare polemiche.

“Nato con l’obiettivo di creare una cultura diversa che permettesse di responsabilizzare i professionisti nel prescrivere in modo appropriato – ha spiegato Lorenzin – quel metodo applicato non ha dato i risultati sperati. Con i nuovi Lea frutto di un lavoro condiviso con i medici, abbiamo superato quel provvedimento”. L’accordo “inaugura un nuovo metodo di lavoro con tavolo insieme alle categorie coinvolte” e garantisce “libertà di prescrizione ma con un occhio alla sostenibilità del sistema”.

Non ci sarà monitoraggio della singola prescrizione ma dell’operato dei prescrittori. E le prestazioni “a rischio inappropriatezza” si riducono per lo più ai test genetici.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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