Nel mese di gennaio il debito pubblico italiano è aumentato di 23,8 miliardi rispetto a dicembre 2017, salendo a 2.279,9 miliardi. Lo comunica Bankitalia nel fascicolo “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”. L’incremento rispetto al mese precedente è dovuto all’aumento da 29,3 a 54,5 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro, spiega Via Nazionale.

Effetto solo in parte compensato dall’avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (1,2 miliardi) e dall’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del cambio dell’euro (0,2 miliardi).

Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 23,3 miliardi e quello delle amministrazioni locali di 0,5 miliardi; il debito degli enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.

Entrate tributarie in linea con lo scorso anno – A gennaio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 33,7 miliardi, in calo di 1,6 miliardi rispetto a quelle rilevate nello stesso mese del 2017. Al netto di alcune disomogeneità contabili, precisa via Nazionale, “si può stimare che le entrate tributarie siano state sostanzialmente in linea con lo scorso anno”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui