Come era quasi certo, la Francia continua nella sua falsità e nella sua ipocrisia.

Dopo le dichiarazioni di stamane di un Ministro, che forse conta poco o niente, un certo Darmanian, a distanza di poche ore dal suo arrivo a Montecitorio, smentisce quanto affermato e replica: “sicuro aiuto all’Italia per difendere i confini” ma aggiunge: “Non ci faremo carico dei migranti che stanno arrivando a Lampedusa”, chiudendo ogni ipotesi di intervento al fianco di Roma nella gestione dell’attuale situazione.

Nell’intervista a Tf1, ha affermato: “La Francia non accoglierà parte dei migranti arrivati recentemente a Lampedusa, la Francia non si appresta a farlo, la Francia vuole aiutare l’Italia a controllare le sue frontiere per impedire alla gente di venire. Sarebbe un errore di giudizio considerare che i migranti siccome arrivano in Europa, devono essere subito ripartiti in tutta Europa e in Francia, che fa ampiamente la sua parte”.

Dichiarazioni consone a quanto detto pochi giorni fa a Parigi, con il bene placito di Berlino ovvero tirarsi indietro in merito all’accoglienza di 3.0000 migranti come previsto nell’accordo di solidarietà volontaria e perché tali arrivi non fanno parte di precedenti intese che coinvolgono richiedenti asilo arrivati con navi militari o soccorsi dalle Ong, le Navi negriere, magari con loro bandiera.

La Francia pertanto, salvo le consuete falsità e ipocrisie, tiene ben salda la sua posizione ostativa nei nostri confronti: nessuna redistribuzione, né dei migranti già assegnati al Paese transalpino e né tanto meno di “quelli” sbarcati in questi giorni a Lampedusa, facendoci “credere” che supporterà l’Itali nelle future politiche di difesa dei confini esterni dell’Ue.

Oggi prevale un comune concetto da parte degli Stati membri: blindarsi per evitare conseguenze dall’emergenza patita dall’Italia a Lampedusa

Pertanto la visita di oggi da parte del Ministro Darmanin è solo una “pagliacciata” ed è inutile perdere tempo con Chi in fondo non rappresenta che il nulla totale. Forse Macron, timoroso ormai della sua sconfitta, si gioca una collaborazione futura asserendo: “Ciò che vogliamo dire ai nostri amici italiani che credo siano perfettamente d’accordo con noi, è che dobbiamo proteggere le frontiere esterne dell’Unione europea e soprattutto esaminare subito le richieste d’asilo. Quando non ci sono le condizioni, rimandare i migranti nel loro Paese.”

Dobbiamo solo sperare che al suo arrivo la nostra Premier gli faccia fare due ore di attesa e poi gli comunichi che non ha tempo per riceverlo ed ascoltare inutili e fatiscenti proposte in relazione al problema dell’immigrazione!

A casa, non merita nessun rispetto, ed è privo di dignità politica!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

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