L’ultimo episodio di razzismo che ha colpito Mario Balotelli è il segno che il problema è grave e che nessuno lo sta affrontando con il necessario rigore. Sempre più spesso i singoli calciatori sono vittime di minacce e insulti. E sempre più spesso questi sono a sfondo razzista. Secondo l’Associazione italiana calciatori nelle ultime cinque stagioni si sono verificati 478 aggressioni agli atleti.

Gli insulti sul colore della pelle rappresentano il 21% del totale nella stagione 2015/2016 e sono diventati il 41% in quella 2017/2018. Le vittime sono sempre più spesso le singole persone, mentre un tempo erano prese di mira le squadre. I tifosi avversari si sono fatti più aggressivi, così come sono aumentate le aggressioni da parte di non tifosi, segno di una regressione dell’intera società. A tale proposito recentemente due tifoserie si sono incontrate nell’area di servizio Montefeltro Ovest dell’A14, nel comune di Riccione, creando il più classico degli scontri tra ultras. Ventidue tifosi appartenenti alle frange estreme del tifo organizzato di Padova e Vicenza si sono affrontati a colpi di mazze, bottiglie di vetro e cinture con fibbie metalliche.

Le tifoserie erano dirette a Pesaro e Gubbio per le partite del campionato di serie C Vis Pesaro-Padova e Gubbio-L.R.Vicenza. Nel tentativo di sedare la violenta rissa rimase ferito uno degli agenti della questura di Vicenza che stava scortando i tifosi vicentini, mentre un sostenitore del Padova riportò gravi lesioni a un occhio. Durante l’attività investigativa svolta dalla Digos della questura di Rimini, in collaborazione con le Digos di Padova, Vicenza, Perugia e Pesaro, sono stati analizzati i video registrati dalle telecamere di sicurezza dell’area di sosta e dell’autogrill, e individuati gli ultras protagonisti degli scontri, dieci del Padova e dodici del Vicenza, tutti denunciati in stato di libertà.

Le accuse nei loro confronti sono: rissa, possesso e utilizzo di oggetti atti a offendere, travisamento, danneggiamento, lesioni personali, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. Nelle giornate successive, prima dell’incontro di calcio che avrebbe messo una di fronte all’altra le due squadre, il questore di Rimini ha emesso ventidue provvedimenti Daspo, dieci dei quali con prescrizione della firma in occasione delle partite giocate dalle due società. Poi, per non farci mancare niente, tre ultras sono stati denunciati per violenza e minacce nei confronti degli steward durante gli scontri prima del derby romagnolo Rimini-Cesena; mentre nell’altro derby Cesena-Modena per una cinquantina di tifosi scatteranno varie denunce penali oltre agli inevitabili Daspo che si prevedono con durate da record. 

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Valerio Casadei

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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