Continuiamo imperterriti a inquinare il nostro pianeta. Fino a quando potremo andare avanti di questo passo? Fino a quando la Terra potrà sopportare tutto questo schifo? Nel G20 andato in scena in Turchia, si è parlato del clima e dei suoi cambiamenti.

I grandi della Terra si sono seduti attorno a un tavolo per discutere su un possibile taglio delle emissioni che sia equilibrato per tutti. Come sempre si è discusso tanto ma alla fine si è risolto poco, però intanto si è discusso. In ballo i soliti interessi legati al petrolio che hanno frenato qualsiasi intervento in merito. Era prevedibile, poichè gli interessi di pochi continuano a essere più importanti di quelli di molti. Chi se ne importa se, giorno dopo giorno, vediamo morire la natura che ci circonda? L’ importante è avere il carburante per le nostre macchine e l’ energia nucleare che fa funzionare ogni cosa, no? Tutto il resto non conta.

Sarebe buona norma, invece, preoccuparsi di quello che sta accadendo al nostro pianeta. Sarebbe ora di fare qualcosa, di salvare la nostra casa. Quello dell’ inquinamento è un problema che riguarda tutti i paesi del mondo. Perchè quelli che propongono l’ utilizzo di energie rinnovabili come quella solare ed eolica vengono, sistematicamente, guardati come marziani? Queste risorse consentirebbero di non danneggiare tutto quello che ci sta intorno, consentendoci di vievre, comunque, una vita piena. So benissimo che dotare le nostre case di questi impianti così particolari possa essere un costo elevato per molte famiglie, ma sarebbe un investimento per la vita e ne beneficeremmo tutti. Il ‘Green’ è ormai diventato uno stile di vita per molti paesi. Tra le dieci città più ‘verdi’ del mondo troviamo San Francisco (Usa), Malmo (Svezia), Reykjavik (Islanda), Vancouver (Canada), Portland (Usa), Curitiba (Brasile), Copenaghen (Danimarca), Stoccolma (Svezia), Amburgo (Germania) e Bogotà (Colombia). E l’ italia? E’ possibile che non esista nemmeno una città italiana virtuosa da questo punto di vista? E’ possibilissimo, perchè noi non abbiamo mai abbracciato questo tipo di filosofia e credo che non lo faremo mai.

Ci lamentiamo dello smog, dell’ inquinamento prodotto dalle fabbriche, ma alla fine di concreto non facciamo nulla per migliorare le cose e quindi meritiamo di essere fuori da quell’ elenco. Le nostre eccellenze (in negativo è chiaro), sono la centrale elettrica dell’ Ilva a Taranto e la terra dei fuochi in Campania. Noi italiani abbiamo, invece, un bell’ elenco dei luoghi più inquinati e non più ecosostenibili: Nola, Acerra, Comacchio, Reggio Emilia, Padova, Venezia, Brescia, Portoscuso vicino a Cagliari, Casale Monferrato in provincia di Alessandria e Manfredonia in provincia di Foggia. Niente male vero? Siamo proprio degli inquinatori professionisti. Da Nord a Sud, inquiniamo indiscriminatamente.

E allora, hai voglia a fare discorsi e summit planetari se poi i risultati sono questi. In tutto il mondo, solo in 10 città si potrebbe vivere bene e a lungo, mentre in tutte le altre no. Se andiamo avanti di questo passo, ci toccherà colonizzare altri pianeti, perché il nostro, a breve, si autodistruggerà. Scherzi a parte, ne va della nostra intera esistenza. Se inizieremo, una volta per tutte, a prenderci cura del nostro mondo, il nostro mondo ci ringrazierà; se continueremo a fargli del male, saranno cavoli amari per tutti.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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