L’associazione dei produttori vinicoli della Crimea ha annunciato un possibile blocco della produzione, per 6-9 mesi, a causa della mancata fornitura delle bottiglie di vetro. Nella Russia meridionale le due aziende produttrici delle bottiglie – “Rusjam” e “Kavminsteklo”- detengono il monopolio. Recentemente l’azienda “Kavminsteklo” è stata acquistata da una società statunitense soggetta alle sanzioni degli USA, imposte alle attività economiche in Crimea in seguito all’annessione della penisola alla Russia nel 2014. Il neonominato direttore generale di “Kavminsteklo”, Aleksandrs Pavlovs, in un comunicato ha specificato che “in seguito alle sanzioni economiche, imposte dagli USA contro la Crimea, lui cessa ogni cooperazione con consumatori di bottiglie situati in Crimea”. Dal canto suo “Rusjam” non può sostituire “Kavminsteklo” a causa di un sovraccarico di lavoro e pertanto non accetta nuovi ordinativi. Il blocco della produzione vinicola nel pieno della stagione turistica rischia di arrecare colossali danni economici alle aziende vinicole.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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