Trascinata da Cristiano Ronaldo la Juventus batte la Lazio e vola verso il nono scudetto di fila, portando a 8 i punti di vantaggio sull’Inter fermata all’Olimpico dalla Roma. Il big match che chiude la 34ma giornata di campionato termina 2-1 per i bianconeri, che salgono a quota 80 contro i 72 dei nerazzurri. Con l’Atalanta terza a 71, la Lazio è inchiodata al quarto posto a 69 punti.

Contro un avversario privo di molti titolari, i bianconeri sembrano avere la partita in pugno a inizio ripresa con la doppietta di Cristiano Ronaldo, che sale a 30 reti stagionali. Un rigore di Immobile pareggia i conti in classifica marcatori ma non basta a raddrizzare il risultato per i biancocelesti (in completo azzurro con banda nera sul petto), alla quarta sconfitta in cinque gare (un solo punto rimediato).

Allo “Stadium” Sarri con il 4-3-3 lascia Pjanić in panchina e perde Higuain in riscaldamento, quindi partono: Szczęsny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Ramsey, Bentancur, Rabiot; Douglas Costa, Dybala, Cristiano Ronaldo.
Molte assenze invece per Simone Inzaghi, che a centrocampo deve rinunciare a Lucas Leiva e a Luis Alberto, ma schiera il consueto 3-5-2: Strakosha; Bastos, Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari, Milinković-Savić, Cataldi, Parolo, Djavan Anderson (alla prima da titolare); Caicedo, Immobile.

Arbitra Orsato di Schio.

Primo tentativo di marca laziale al 6’, Caicedo “murato” da Bonucci. All’8’ ci prova Douglas Costa, blocca Strakosha. Al 12’ palo di testa di Alex Sandro su torre di De Ligt da punizione di Dybala. Al 17’ ci prova Cataldi, tiro deviato in angolo. Orsato al 25’ decreta una pausa per far bere e rifiatare i giocatori.

A cavallo della mezz’ora ritmo più blando, ma la Juve prende campo. Al 35’ Rabiot costringe Strakosha alla deviazione in angolo coi pugni; un minuto dopo un colpo di testa di Cristiano Ronaldo termina di poco alto. Accelerazione biancoceleste nel finale di frazione: al 43’ Immobile dalla distanza coglie il palo.

Occasionissima Juve in avvio di ripresa: Strakosha rimedia su Dybala, Lazzari sulla linea respinge il tap in di CR7. Al 49’ Orsato si consulta col Var per un tocco di mano di Bastos (tiro di Ronaldo), risultato entro l’area: l’arbitro decreta il calcio di rigore che il campione portoghese trasforma di potenza (51’).

Al 54’ partita in ghiaccio per i bianconeri grazie a un errore di Luiz Felipe che lancia Dybala per l’assist a CR7 che così supera Immobile tra i marcatori.

Al 57’ Sarri inserisce Matuidi per Ramsey e Danilo per Douglas Costa. Ronaldo cerca il tris al 63’ con un’incornata, Strakosha non si fa sorprendere.

CR7 scatenato: al 66’ ancora di testa centra la traversa.

Inzaghi prova a scuotere i suoi con Adekanye per Caicedo e Vavro per Djavan Anderson al 66’. Al 72’ è Dybala a cercare gloria, ma il portiere della Lazio si oppone in due tempi.

Al 75’ André Anderson per Cataldi tra i biancocelesti; il brasiliano naturalizzato si presenta subito con una gran conclusione messa in angolo da Szczęsny (77’).

Un minuto dopo un colpo di testa di Milinković-Savić finisce fuori di poco. la pressione laziale frutta un rigore per fallo di Bonucci su Immobile (82’), che il bomber biancoceleste trasforma (83’).

All’89’ Sarri si copre con Rugani per Dybala. Risponde Inzaghi con Falbo (classe 200) e Prescoli (spagnolo classe 2002) per Luiz Felipe e Lazzari.

Allo scoccare del 90’ Milinković-Savić su punizione costringe Szczęsny alla grande parata.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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