In arrivo nuove misure per disciplinare gli spostamenti tra i Paesi membri dell’Unione Europea, alla luce della forte ripresa dei contagi da coronavirus in tutto il continente. Nella giornata di giovedì 25 novembre il commissario per la Giustizia Didier Reynders ha presentato le nuove proposte elaborate dalla Commissione Ue che prevedono diverse novità per chi si sposta tra i Paesi Ue e anche per chi arriva da fuori Unione. Vediamo le principali novità.

La Commissione Ue punta ad abbandonare il sistema delle restrizioni attuale basato sulla mappa dei Paesi a rischio Covid elaborata dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc), in favore di un approccio più centrato sulla situazione personale di ciascun viaggiatore. “Una persona in possesso di un Green pass Covid valido in linea di principio non dovrebbe essere soggetta a ulteriori restrizioni, come test o quarantena, indipendentemente dal luogo di partenza nell’Ue”, ha spiegato Reynders.

Con questo nuovo approccio dunque non conterà più da dove si parte e dove si arriva: chi è in possesso di un Green pass non avrà restrizioni ai viaggi tra i Paesi membri dell’Unione europea. Reynders ha spiegato che queste nuove misure entreranno in vigore a partire dal 10 gennaio 2022, “per concedere tempo sufficiente per l’approccio coordinato” tra i vari Stati membri-

La mappa dell’Ecdc, che definisce le regioni europee a maggiore o minore rischio Covid con un sistema di colori che vanno in scala crescente dal verde al rosso scuro, verrà quindi impiegata principalmente a scopo informativo. Anche senza restrizioni, dovrebbero comunque essere scoraggiati viaggi da e per le aree in rosso scuro, quelle con un livello di circolazione del virus particolarmente elevato.

Per quanto riguarda il Green pass, da Bruxelles arriva poi la raccomandazione di fissare un periodo di validità standard della certificazione per tutti i Paesi membri di nove mesi, a partire dalla data di vaccinazione completa. “Al di là dei nove mesi, il certificato non dovrebbe più essere accettato a meno che non sia stata somministrato un richiamo”, ha detto Reynders.

Ci sono novità anche per gli ingressi dai Paesi extra Ue. La commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, ha annunciato che dal 1° marzo 2022 potranno entrare nell’Unione Europea senza restrizioni tutti coloro che sono vaccinati con i vaccini autorizzati dall’Ema e dalla Commissione europea. Saranno ammessi anche gli altri vaccini riconosciuti dall’Organizzazione mondiale della sanità, ma in questo caso sarà necessario anche un tampone negativo.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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