Sono 19.903 i nuovi casi di Covid-19 in Italia nelle ultime 24 ore, per un totale di 1.825.775. Lo indicano i dati del ministero della Salute. 649 i morti, il totale dall’inizio dell’emergenza è di 64.036 vittime. 196.439 i tamponi effettuati da ieri, 6mila più di ieri. La percentuale positivi-tamponi è comunque in leggero aumento a 10,1% (ieri 9,8%). Secondo il bollettino giornaliero, ci sono in Italia 684.848 attualmente positivi, 5.475 meno di ieri.

L’incremento dei guariti nelle ultime 24 ore è invece di 24.728, che portano il totale a 1.076.891. Prosegue il calo dei ricoveri, con 66 terapie intensive in meno (ieri -26), con 195 ingressi giornalieri (ieri 208), scesi a 3.199 totali, mentre i posti letto ordinari sono 496 in meno (ieri -526), 28.066 in tutto. Infine, in isolamento domiciliare sono 653.583 pazienti, 4.913 meno di ieri. Nel complesso, si registra una frenata nel trend di discesa settimanale, spiegata però prevalentemente dal dato del Veneto, che da solo segna oltre un quarto dei casi totali: +5.098, in netta crescita e in controtendenza rispetto a gran parte delle altre regioni.

Seguono Lombardia (+2.736), Emilia Romagna (+1.807), Puglia (+1.478), Piemonte (+1.443) e Campania (+1.414). Balzo di nuovi casi in Veneto I contagi sono saliti a 5098, contro i 3883 precedenti. Stabili i decessi, 110, contro i 108 del giorno prima. Numero record, secondo quanto ha annunciato il presidente Luca Zaia, anche per i tamponi fatti, pari a 60.559, con un’incidenza dei positivi dell’8,41%. Dall’inizio dell’epidemia i morti sono 4769; gli attualmente positivi sono 88.132. I ricoverati totali sono 3.224. In terapia intensiva ci sono 373 ricoverati (-2). Su i nuovi casi in E-R, allarme carcere La prima settimana da quando l’Emilia-Romagna è tornata zona gialla si conclude con un aumento dei casi giornalieri, un numero sempre alto di decessi (82) e con alcune situazioni che restano problematiche, in particolare il carcere bolognese della Dozza, dove si registrano una cinquantina di detenuti positivi e tre ricoverati all’esterno.

A cura di Silvia Camerini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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