Il Covid-19 è “la più grande crisi globale per i bambini nei nostri 75 anni di storia”. E’ l’analisi dell’Unicef, che in un rapporto reso noto oggi avverte che la pandemia sta facendo retrocedere praticamente ogni misura di progresso per i bambini, tra cui uno “sconcertante aumento di 100 milioni di bambini in più sprofondati nella povertà, circa1,8 bambini ogni secondo da metà marzo 2020”.

“Il percorso per riguadagnare il terreno perduto – spiega in una nota l’Unicef – è lungo e, anche nel migliore dei casi, ci vorranno sette-otto anni per recuperare e tornare ai livelli di povertà dei bambini pre-Covid”.

“Nel corso della nostra storia – ha detto il direttore generale Henrietta Forel’Unicef ha contribuito a creare ambienti più sani e sicuri per i bambini di tutto il mondo, con grandi risultati per milioni di persone. Ora questi risultati sono ora a rischio. Per rispondere, recuperare e reimmaginare il futuro di ogni bambino, l’UNICEF continua a chiedere di investire nella protezione sociale, nel capitale umano e nella spesa per una ripresa inclusiva e resiliente- Porre fine alla pandemia e invertire l’allarmante regresso nella salute e nella nutrizione dei bambini – anche sfruttando il ruolo vitale dell’Unicef nella distribuzione del vaccino contro il COVID-19;- Ricostruire in modo più solido assicurando un’istruzione di qualità, protezione e una buona salute mentale per ogni bambino;- Costruire la resilienza per prevenire, rispondere e proteggere meglio i bambini dalle crisi – compresi nuovi approcci per porre fine alle carestie, proteggere i bambini dai cambiamenti climatici e re-immaginare la spesa per e calamità.

A cura di Stefano Severini – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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