31.758 nuovi casi in Italia nelle ultime 24 ore, con 215.886 tamponi. Si registrano 297 deceduti negli ultimi giorni nelle Regioni italiane. I ricoverati con sintomi in Italia sono complessivamente 17.966, rispetto a ieri +972. In terapia intensiva sono 1.843 (+97). In isolamento domiciliare 331.577, pari a 24.531 in più rispetto a ieri. Il totale degli attualmente positivi è di 351.386, cioè 25.600 in più rispetto a ieri. Tra dimessi e guariti si contano 289.426 persone, in aumento di 5.859 unità. I deceduti sono 297 nelle ultime 24 ore per un totale nazionale di 38.618. I casi totali sono 679.430 (+31.758). I tamponi nelle ultime 24 ore sono stati 215.886 per un totale di 15.784.461. Ieri si erano registrati 31.084 nuovi casi e 199 i decessi con 215.085 tamponi.

Convocata riunione urgente Cts
Una riunione urgente del Comitato tecnico scientifico è stata convocata alle 18. Sul tavolo degli esperti le possibili ulteriori misure da adottare per frenare la curva dei contagi.

Domani vertice Conte-capidelegazione, verso nuovo Dpcm lunedì
Chiusure mirate tra territori considerati più a rischio, ma anche l’ipotesi di fermare gli spostamenti tra regioni. Obiettivo frenare la corsa del Covid-19. A quanto apprende l’Adnkronos, sono queste le misure al vaglio del governo e di cui si è discusso nella riunione conclusasi da pochi minuti tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione di maggioranza che torneranno a vedersi domani. Alla riunione di questo pomeriggio erano presenti anche Silvio Brusaferro, Franco Locatelli, Agostino Miozzo e Domenico Arcuri.

Sempre domani, viene riferito dalle stesse fonti all’Adnkronos, in mattinata è prevista una riunione con le Regioni. Mentre nel pomeriggio, Conte si riaggiornerà con i capidelegazione e i capigruppo di maggioranza. Facile, a questo punto, che incontri anche le opposizioni. Il nuovo Dpcm dovrebbe essere varato nella giornata di lunedì, mentre il Cts in corso sta riaggiornando l’elenco dei territori considerati più a rischio rispetto ai quali dovranno essere valutate nelle prossime ora misure più restrittive. Sembra inoltre prendere forza la possibilità di fermare gli spostamenti tra regioni, fatti salvi motivi di lavoro, salute e urgenza. Possibilità caldeggiata dal ministro della Giustizia e capodelegazione M5S, Alfonso Bonafede.

A cura di Silvia Camerini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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