SILVIO BRUSAFERRO COMITATO TECNICO SCENTIFICO GIOVANNI REZZA DIRETTOR GENERALE PREVENZIONE MINISTERO DELLA SALUTE

I dati del ministero della salute sulla pandemia in Italia. Oggi si registrano 6.599 nuovi casi con 244.657 tamponi (tasso di positività al 2,7%) e 24 morti.

Ieri si sono registrati 7.230 positivi con 212.227 tamponi, tasso di positività al 3,4%, e 27 vittime.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 277, 9 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 32 (ieri erano 25). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.449, 40 in più rispetto a ieri. In Italia sono 104.685 gli attualmente positivi al Covid, con un incremento di 3.639 rispetto a ieri.

Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.383.787, i morti 128.187. I dimessi e i guariti sono invece 4.150.915, con un incremento di 2.936 rispetto a ieri.

La Sicilia è la Regione con più casi nelle ultime 24 ore: si registrano 789 nuovi positivi e 9 vittime. Segue il Lazio dove si registrano 762 nuovi casi positivi al Covid-19 e due decessi. In Toscana ci sono 734 casi in più rispetto a ieri e due vittime. In Emilia-Romagna 717 casi di positività e un decesso. In Lombardia 664 nuovi casi e un decesso. In Veneto 564 contagi. In Campania 526 positivi, 4 i decessi. Sono 312 i nuovi casi in Sardegna dove si registra anche una vittima. In Puglia 241 casi. In Piemonte 236 contagi e un decesso.
In Calabria 235 nuovi positivi. In Liguria 166 nuovi casi. In Friuli Venezia Giulia 104 contagi e 1 decesso. In Abruzzo 85 nuovi positivi. In Trentino 22 contagi. In Valle d’Aosta 8 nuovi casi.

Iss: negli ultimi 45 giorni 69,2% tamponi sequenziati positivo a Delta
In Italia negli ultimi 45 giorni il 69,2% dei tamponi sequenziati è risultato positivo alla variante delta, che ha superato la alfa, ferma al 17,3%. Nuovi casi di infezione causati dalla variante delta sono stati segnalati in tutte le Regioni/PPAA. I dati sono contenuti nel sesto bollettino dell’ISS ‘Prevalenza e distribuzione delle varianti di SARS-CoV-2 di interesse per la sanità pubblica in Italia’, e confermano quelli riscontrati nella flash survey, che si riferivano al solo 20 maggio. Nel mese di luglio è stato sequenziato il 6,6% dei tamponi positivi per Sars-CoV-2. Dal 29 aprile 2021 è attiva la piattaforma per la sorveglianza genomica delle varianti di SARS-oV-2 (I-Co-Gen), sviluppata e coordinata dall’ISS. Il modulo, dedicato all’analisi e condivisione dei dati di sequenziamento del SARS-CoV-2 a livello nazionale, conta più di 21.000 sequenze. La percentuale di sequenze ascrivibili alla variante delta, sul totale dei sequenziamenti depositati in I-Co-Gen, è risultata pari al 2,09% nel mese di aprile, al 7,48% nel mese di maggio, al 40,15% nel mese di giugno, al 85,66% nel mese di luglio (dati al 2 agosto 2021) con un andamento settimanale in crescita nello stesso mese.

Brusaferro: previsione Rt in decrescita a 1,23 “L’Rt ha una previsione di decrescita a 1.23. oggi siamo a 1.56, ma comunque resta sempre in crescita. Il numero dei casi quindi cresce anche se più lentamente. E’ richiesta dunque molta attenzione”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio della Cabina di Regia. “16-17% over 60 non vaccinati, 1 over 50 su 4” “Rimane da segnalare che le fasce d’età più alte, quelle sopra i 60 anni, sebbene stiano crescendo” in termini di coperture vaccinali anti-Covid, “lo fanno molto lentamente. Abbiamo ancora una percentuale del 16-17% di over 60 che non hanno fatto neanche la prima dose” e i non vaccinati “sopra i 50 anni d’età sono 1 su 4. E sono le persone in queste fasce d’età che, quando contraggono l’infezione, hanno un rischio più elevato di manifestare sintomatologia complicata”, ha affermato Silvio Brusaferro.

Rezza: probabile terza dose per certe categorie di persone “Probabilmente alcune categorie di persone andranno ri-vaccinate nel corso dell’anno, per le altre categorie di persone credo che si ragionerà partendo dalle persone più fragili”. Lo ha detto Giovanni Rezza nel corso della conferenza stampa sul monitoraggio settimanale. “Ancora non sappiamo questo richiamo quanto sarà esteso: cominceremo, sulla base delle evidenze scientifiche che si andranno accumulando in queste settimane, a ri-vaccinare alcune categorie specifiche”. “Oggi siamo a 6.599 nuovi casi con quasi 245mila tamponi effettuati, quindi un numero abbastanza consistente di tamponi, più di ieri” con “un po’ meno casi”, ha detto Gianni Rezza. “Io ho sempre detto – ha precisato – non diciamo ‘i casi oggi aumentano, domani diminuiscono’, per carità. Però”, commenta, “questi numeri “mostrano un trend che non sembra essere un trend quantomeno in deciso aumento. E da questo punto di vista in qualche misura sono dati confortanti”.

A cura di Silvia Camerini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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