In Italia corre veloce la variante Covid Kp.3.1.1, discendente di Jn.1. Se a giugno il nuovo mutante di Sars-CoV-2 è stato responsabile di quasi un quinto delle infezioni registrate nel nostro Paese (18,7%, un balzo rispetto all’1,9% di maggio), a luglio sembra essere salito a oltre il 31%. Più di 3 casi su 10 sarebbero quindi riconducibili alla variante.
“Dati preliminari relativi al mese di luglio 2024 (al 29 luglio) – si legge nel monitoraggio della cabina di regia ministero della Salute-Istituto superiore di sanità – evidenziano la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale. Tra questi, in crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili al lignaggio KP.3.1.1 (a luglio 31,5%), oggetto di monitoraggio internazionale (Vum), caratterizzato dalla delezione del residuo di serina in posizione 31 della proteina Spike”.
A cura di Silvia Camerini – Foto ImagoEconomica