Intesa in extremis nella notte sulla correzioni alla manovra mentre arriva la lettera di Bruxelles che chiede chiarimenti all’Italia sulle misure. Approfondimenti che – scrive Bruxelles – dovranno arrivare entro domani, “per consentire alla Commissione di tenerli in considerazione prima di dare l’opinione formale” sulla manovra”.

Il piano italiano – si legge nel testo – “non rispetta il target di riduzione del debito per il 2020. La bozza prevede un peggioramento del deficit strutturale di 0,1% del Pil, “che manca il raccomandato aggiustamento strutturale di 0,6%”, e “un aumento della spesa dell’1,9%, che eccede la riduzione raccomandata di almeno lo 0,1%”. Elementi che “appaiono non in linea” con le raccomandazioni, puntando ad un rischio di deviazione significativa” dallo “sforzo raccomandato”.

La Commissione Ue “prende nota della richiesta italiana di utilizzare la flessibilità prevista” dalle regole del Patto “per prendere in considerazione gli effetti sul bilancio degli eventi eccezionali”, e “farà un’analisi approfondita della domanda, considerando i criteri di eleggibilità”.

“La lettera della Commissione Europea all’Italia era attesa e rientra nell’ambito di un normale dialogo fra le parti che non desta preoccupazioni”. E’ quanto spiegano fonti Mef. “La Commissione chiede chiarimenti che il Governo si appresta a dare entro domani”. “La lettera prende nota della richiesta di flessibilità da parte del Governo italiano per eventi eccezionali e richiama la discussione, promossa anche dall’Italia, tenutasi nell’ultimo Eurogruppo del 9 ottobre sull’intonazione di bilancio (fiscal stance) dell’Eurozona”.

“All’Ue daremo tutti i chiarimenti, non siamo preoccupati”, afferma il premier Giuseppe Conte ai cronisti a margine dell’assemblea di Confesercenti.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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