Una corsa all’Eliseo ricca di ostacoli quella a cui stimo assistendo in Francia.

Un grosso scandalo avrebbe coinvolto Penelope Fillon, candidato conservatore alle presidenziali: il sito “Mediapart” aveva infatti reso noto che il politico fosse stato sottoposto ad un “fermo” e che ci fossero “delle perquisizioni in corso”. Tali notizie sono però state smentite da una fonte vicina al candidato e citata da “Le Figaro”.

Ma le notizie si rincorrono e si smentiscono a vicenda: il “Journal de Dimanche” ha riportato infatti che i coniugi Fillon sarebbero stati convocati dal magistrato che indaga sui falsi impieghi per il 15 e il 18 marzo prossimi. A detta dell’Le Figaro, il capo della campagna elettorale Patrick Stefanini Fillon, si sarebbe dimesso.

Si attendono ora delle dichiarazioni ufficiali che facciano chiarezza su quanto avvenuto realmente. Lo scandalo che ha travolto Fillon sta avendo inevitabilmente ripercussioni sulla sua campagna elettorale. Secondo un sondaggio “Opinionway” Macron, candidato del movimento En Marche!, è ora di soli due punti dietro a Le Pen (rispettivamente al 24% e al 26%) mentre Fillon col suo 21% è terzo e al momento fuori dai giochi per il ballottaggio.

Un problema bello grosso per il conservatore che aveva fatto dell’integrità morale il suo scudo. Secondo indiscrezioni, Fillon dovrà rispondere anche degli 85mila euro pagati ai suoi figli per consulenze da avvocati quando erano ancora studenti. Le accuse pesano notevolmente e le voci di un ritiro si fanno sempre più insistenti.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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