La Fase 2 dell’emergenza coronavirus si avvicina, così come le nuove misure decise dal governo Conte. Intanto, la Protezione civile ha diffuso il suo bollettino quotidiano, che ha fissato a quota 199.414 il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia, compresi morti e guariti. Rispetto a domenica, si registra un incremento di 1.739 unità (il precedente aumento era stato 2.324).

Sono 66.624 i guariti dal coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a domenica di 1.696. L’aumento precedente era stato di 1.808.

Sono salite a 26.977 le vittime per coronavirus in Italia, con un incremento di 333 in un giorno. Domenica l’aumento era stato di 260, il più basso dal 15 marzo.

I malati per coronavirus tornano a calare: sono complessivamente 105.814, 290 meno di domenica, quando si era registrato un incremento di 256 unità.

Prosegue ancora il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus: per la prima volta dal 16 marzo il numero è sceso sotto i duemila. A oggi sono 1.956, 53 in meno rispetto a domenica. Di questi, 680 sono in Lombardia, 26 in meno rispetto a domenica. Dei 105.813 malati complessivi, 20.353 sono ricoverati con sintomi, 1.019 in meno rispetto a domenica (il numero più alto dall’inizio dell’emergenza) e 83.504 sono quelli in isolamento domiciliare, 782 in più rispetto a domenica.

A oggi sono stati effettuati 1.789.662 tamponi, che hanno riguardato complessivamente 1.237.317 persone. L’incremento del numero dei tamponi effettuati, rispetto a domenica, è di 32.003.

In conferenza stampa, Silvio Brusaferro dell’Istituto Superiore di Sanità ha dichiarato che i numeri mostrano il “successo delle misure di contenimento adottate, ma bisogna riflettere man mano che ci avviamo a caute aperture: dovremo monitorizzare con grande attenzione il numero dei casi, per esempio usando come indicatore le terapie intensive, per valutare l’efficacia delle misure ma anche la capacità in fase di aperture di contenere infezione”.

Ancora Brusaferro: “Il trend, al di là di flessioni dovute al weekend, indica un progressivo decremento dei morti e dei casi di infezione, anche se con meno tamponi fatti. L’indice R0 mostra un decremento. La circolazione del virus, però, prosegue, mentre il numero dei morti, come abbiamo sempre detto, è un trascinamento delle infezioni avvenute alcune settimane fa”.

Seconde case: il governo fa chiarezza
Una nuova ordinanza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia permetterà lo spostamento individuale su tutto il territorio regionale verso le seconde case di proprietà. Il provvedimento riguarda anche le imbarcazioni ormeggiate al di fuori del comune di residenza, per effettuare manutenzione o riparazioni. Secondo quanto riporta l’Ansa, la nuova ordinanza sarà attiva dalle 6.00 del 28 aprile.

Anche in Liguria, dopo un’ordinanza emessa ieri dal presidente Toti, è possibile spostarsi verso le seconde case per effettuare manutenzione e riparazioni.

La ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli, a ‘La vita in diretta’, ha dichiarato a proposito degli spostamenti nelle seconde case: “Non si possono raggiungere le seconde case, tranne, mi sembra di aver capito, che ci sia qualche presidente di Regione che lo sta ipotizzando, ma nell’ambito di questo dpcm non è possibile raggiungere le seconde case”.

Coronavirus, sale ancora il numero dei medici morti
Il bilancio dei medici morti per l’epidemia di Covid-19 è salito a 151, dopo il decesso di una dottoressa. Lo ha reso noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici. La Fnomceo aggiorna costantemente la lista dei medici deceduti, includendo medici in attività, in pensione e medici in pensione richiamati in servizio o comunque attivi.

Coronavirus, la pandemia nel mondo
Il numero delle vittime del coronavirus è tornato a scendere negli Stati Uniti d’America: 1.330 nelle ultime 24 ore rispetto alle 2.494 del giorno precedente. In totale i decessi, secondo la John Hopkins University, sfiorano i 55 mila e i casi di contagio i 965 mila.

Stando a un calcolo dell’agenzia ‘France Presse’. sono oltre 125 mila i morti per coronavirus in Europa.

Il numero quotidiano di morti da coronavirus censito nel Regno Unito è calato al minimo da fine marzo. Lo ha reso noto il ministro della Sanità, Matt Hancock, indicando altri 360 decessi nelle ultime 24 ore (nei soli ospedali) contro i 413 registrati domenica e gli oltre 800 di sabato. Il totale sale così a 21.092. I contagi diagnosticati superano invece quota 155.000, con curva d’incremento appiattita attorno a 4000 al giorno.

Il bilancio dei morti giornalieri provocati dal coronavirus in Spagna è salito di nuovo, anche se leggermente, mentre il totale delle persone guarite finora ha superato quota 100.000: secondo i dati ufficiali diffusi dal ministero della Sanità e riportati dal quotidiano ‘El Pais’, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 331 decessi (contro i 288 delle 24 ore precedenti), per un totale di 23.521. Allo stesso tempo, i casi di contagio sono aumentati a 209.465, mentre le persone guarite sono ora 100.875.

La Cina ha registrato domenica tre nuovi casi di coronavirus, di cui due importati e uno domestico rilevato nella provincia di nordest di Heilongjiang.

Il numero dei casi positivi di coronavirus in Israele è salito a 15.466, mentre i decessi hanno raggiunto quota 202. Lo ha reso noto il ministero della Sanità.

Sono oltre 31.000 i casi totali di coronavirus registrati in Africa. Lo ha riferito l’ufficio africano dell’Oms. Negli ultimi 11 giorni sono stati rilevati 21.000 nuovi casi, con una media di 600 nuovi contagi al giorno. Le vittime finora riportate sono 1.400.

La Redazione giornalistica – Fotolia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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