Anche si i casi di contagi in Italia sembrano diminuire, non c’è assolutamente certezza che il virus non sia ancora aggressivo, Vero che i reparti di terapia intensiva sono meno sotto stress, ma i casi di contagi in modo particolare nelle regioni del nord continuano a manifestarsi anche se i la maggior parte dei soggetti colpiti dimostrano una guarigione molto più rapida se la terapia medica diventa precoce. Oggi per i virologi, conosciuta l’aggressione del covid-19, sono convinti che l’aiuto dei medici di base e una cura immediata basata su farmaci tradizionali, il sistema aggressivo del virus può essere debellato.
Oms
Contro Covid-19 solidarietà globale | Per vincere il coronavirus non basterà sviluppare un vaccino, ma sarà altrettanto importante la solidarietà globale che si saprà mettere in gioco: lo ha detto il direttore generale dell’ Organizzazione mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Nel mondo 270mila decessi e quasi 3,9 milioni di casi | Le vittime da coronavirus nel mondo stanno per superare le 270mila unità. Secondo l’ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University i decessi a livello globale sono stati 269.584, con 3.846.949 casi confermati. Gli Stati Uniti sono il Paese più colpito (75.670 morti e 1.256.972 casi di contagio), seguiti dal Regno Unito con 30.689 decessi e 207.977 contagi.
Nel Mondo
New York, morto un bimbo di 5 anni | Un bambino di 5 anni è morto a New York probabilmente in seguito alle complicazioni legate al contagio da coronavirus. Nella giornata di giovedì sono state 216 le vittime del coronavirus a New York, il numero più basso dell’ultima settimana ma che porta a 1.184 il bilancio dei decessi da domenica scorsa. Lo ha detto il governatore dello stato Andrew Cuomo.
La Francia supera la soglia dei 26.000 morti | Con 243 nuovi decessi nelle ultime 24 ore, la Francia ha superato quota 26.000 vittime dall’inizio dell’epidemia. Lo ha reso noto la Direzione generale della sanità, precisando che il totale delle vittime dall’epidemia è di 26.230.
Gran Bretagna altri 626 morti | Altre 626 persone hanno perso la vita per complicanze legate al coronavirus in Gran Bretagna, portando a 31.241 il totale dei decessi. Lo ha riferito il ministro dell’Ambiente, George Eustice. Si fa sempre più pesante il bilancio dei morti da coronavirus nel Regno Unito: balzato a oltre 36.000 secondo l’agenzia Pa, sulla base di una nuova elaborazione dell’Ons, l’Istat britannico, con l’aggiunta di 3.417 decessi la cui causa era stata registrata come dubbia negli ospedali inglesi il 25 aprile e il 7 maggio ed è stata poi accertata con tamponi post mortem. Il totale di vittime nella sola Inghilterra – dentro e fuori gli ospedali – tocca così 33.021 secondo l’Ons; oltre 36.000 contando pure Scozia, Galles e Irlanda del Nord.
In Cina solo un contagio e nessun morto in 24 ore | Nelle ultime 24 ore è stato registrato solo un caso di contagio locale di COVID-19 e nessun decesso. Lo ha riferito la Commissione sanitaria nazionale. I nuovi casi asintomatici sono 16 mentre non vengono registrati morti per il nuovo coronavirus ormai dal 15 aprile scorso.
Africa – Fino a 190mila persone in Africa potrebbero morire di Covid-19 e tra 29 e 44 milioni potrebbero infettarsi nel primo anno della pandemia, se le misure di contenimento del virus falliranno. E’ quanto emerge da uno studio dell’Ufficio regionale per l’Africa dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Onu: “Il virus sta scatenando uno tsunami di odio” | La pandemia da coronavirus “continua a scatenare uno tsunami di odio e xenofobia” nel mondo. Lo scrive il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in un post pubblicato sul suo account Twitter e accompagnato da un video. Il numero uno delle Nazioni Unite non menziona alcun Paese, ma nel video sottolinea che “dobbiamo agire adesso per rafforzare l’immunità delle nostre società contro il virus dell’odio. Lancio un appello perché si ponga fine all’incitamento all’odio”.
Cina, sì all’indagine Oms sul virus | La Cina sostiene la proposta di un panel sotto la guida dell’Oms che esamini la risposta globale alla pandemia del COVID-19. E’ quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying, precisando in conferenza stampa che l’iniziativa dovrebbe essere condotta “in modo aperto, trasparente e inclusivo” e al “momento più opportuno, quando la pandemia sarà finita”.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Fotolia