Crescono ancora i contagi di covid-19 in Italia. Nelle ultime 24 ore la Protezione civile conta 402 nuovi casi totali rispetto al giorno precedente. Ieri l’incremento era stato di 384 unità. Il totale dall’inizio della pandemia sale a 249.204. In calo i decessi registrati nelle ultime 24 ore: sono stati 6 (ieri 10). Complessivamente sono 35.187 le vittime dall’inizio della pandemia.

Gli attualmente positivi sono 12.694, con un incremento di 48 unità rispetto a ieri, mentre i dimessi e guariti hanno raggiunto quota 201.323 (+347).

Solo in Molise e Basilicata non sono stati registrati nuovi casi.

In Lombardia 118 nuovi casi e 5 decessi
In Lombardia i nuovi casi di coronavirus sono 118, i decessi 5, per un totale di 16.829. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 8.979, totale 1.344.362; i guariti/dimessi 74.080 (+208), di cui 72.634 guariti e 1.446 dimessi; i pazienti in terapia intensiva stabili a 11; i ricoverati non in terapia intensiva 168 (+4). Nel Lazio 18 casi e zero decessi “Oggi registriamo 18 casi e zero decessi. Di questi due sono casi di rientro dalla Sicilia, uno individuato in fase di screening da parte della Asl e un caso di importazione dall’Etiopia.

Voglio rivolgere un appello alla donazione di sangue prima di andare in ferie, è un gesto di generosità verso il prossimo e i donatori riceveranno gratuitamente il test sierologico”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Monitoraggio: tendenza casi Covid è in aumento Sebbene le misure di lockdown in Italia “abbiano permesso un controllo efficace dell’infezione da SARS-CoV-2, al momento siamo in una situazione che mostra una tendenza in aumento: persiste, infatti, una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, spesso associati all’importazione di casi da Stati esteri”. Lo rileva il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, che riporta una analisi dei dati relativi al periodo 27 luglio – 2 agosto 2020, successivo alla terza fase di riapertura avvenuta il 3 giugno 2020.

Indice trasmissione Rt nazionale a 1.01
L’indice di trasmissione nazionale (Rt) calcolato sui casi sintomatici, è pari a 1.01. Lo rileva il monitoraggio. Questo indica, si sottolinea, che, “al netto dei casi identificati attraverso attività di screening e dei casi importati, il numero di casi sintomatici diagnosticati nel nostro paese è stato sostanzialmente stazionario nelle scorse settimane”.

L’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana “è ormai intorno ai 40 anni” e “questo comporta un rischio più basso nel breve periodo di un possibile sovraccarico dei servizi sanitari”. Complessivamente il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2in Italia, “sebbene non in una situazione critica, mostra sempre più dei segnali che richiedono una particolare attenzione: l’incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni (periodo 20/7-2/8) è stata di 5.8 per 100.000 abitanti, in aumento rispetto al periodo 6/7-19/7”

Rispettare quarantena o rischio aumento casi
“Si ribadisce la necessità di rispettare i provvedimenti di quarantena, anche identificando strutture dedicate, sia per le persone che rientrano da paesi per i quali è prevista la quarantena, e sia a seguito di richiesta dell’autorità sanitaria essendo stati individuati come contatti stretti di un caso”. E’ quanto evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. “In caso contrario, nelle prossime settimane – si avverte nel Rapporto – potremmo assistere ad un aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale”.

A cura di Silvia Camerini – Fotolia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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