L’Atalanta si regala la notte da ricordare con annessa semifinale contro la Fiorentina. La Juventus saluta in malo modo la Coppa Italia dopo quattro trionfi di fila con un pesante 3-0 all’Azzurri d’Italia. Ancora una volta Zapata è il mattatore con una doppietta, in mezzo a diversi orrori della difesa bianconera.

Gasperini con Hateboer e Castagne sulle corsie e il trio Ilicic-Gomez-Zapata a gestire l’attacco. Allegri conferma Ronaldo e Dybala, il terzo davanti è Bernardeschi. A centrocampo Bentancur, Khedira e Matuidi.

Parte forte l’Atalanta, che mette in soggezione i più quotati avversari. La Juventus sbaglia tantissimo, gli orobici però concludono male. Dopo il primo quarto d’ora la foga della squadra di casa si calma e la partita si appiattisce. Prima della mezzora doppio infortunio muscolare che toglie dai giochi Ilicic (entra Pasalic) e Chiellini (dentro Cancelo). Bianconeri con l’inedita coppia centrale Rugani-De Sciglio. La gara decolla all’improvviso in virtù di un clamoroso errore di Cancelo che (37′) perde un sanguinoso pallone sulla trequarti e dà strada libera a Castagne che si presenta solo al limite dell’area e trafigge Szczesny. Passano un centinaio di secondi e un’altra leggerezza difensiva della Juve viene punita dalla stoccata di Zapata che sorprende Szczesny sul suo palo (39′).
E Allegri viene allontanato dall’arbitro Pasqua per proteste. Uno due da ko, gli ospiti fanno poco prima dell’intervallo.

Ripresa con una Juve più determinata. Ottima azione di Bernardeschi, Toloi salva su Ronaldo a colpo sicuro. Un altro incredibile errore di Cancelo dà via libera a Zapata, stavolta la difesa rimedia in affanno. Il colpo di testa di Rugani su corner e la botta di Bentancur da fuori non trovano il bersaglio. Landucci (secondo di Allegri) avvicenda Dybala con Douglas Costa per rinfocolare una pressione che va scemando. Su azione d’angolo Khedira può liberare il destro dall’interno dell’area, Berisha risponde a pugni uniti. Poco dopo il tedesco lascia il posto a Pjanic. Davanti la Juve continua a produrre poco, dietro partorisce l’ultimo orrore: all’86’ De Sciglio sbaglia un comodo appoggio a Szczesny e lancia Zapata per la doppietta personale. L’Atalanta può festeggiare.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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