Il numero uno dell’ONU, Antonio Guterres alla cerimonia di apertura del World Climate Action Summit della Cop28, dichiara: “In bilico il destino dell’umanità. Proteggere il nostro clima è la più grande prova di leadership a livello mondiale. Il destino dell’umanità è in bilico. Siamo a chilometri dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi e a pochi minuti dalla mezzanotte per il limite di 1,5 gradi. Ma non è troppo tardi. Potete prevenire lo schianto planetario e l’incendio. Abbiamo le tecnologie per evitare il peggio del caos climatico, se agiamo ora. Abbiamo bisogno di leadership, cooperazione e volontà politica. E ne abbiamo bisogno adesso. Serve una transizione verso le rinnovabili. Non possiamo salvare un pianeta in fiamme con un idrante di combustibili fossili. Dobbiamo accelerare una transizione giusta ed equa verso le energie rinnovabili. La scienza è chiara: il limite di 1,5 gradi è possibile solo se alla fine smetteremo di bruciare tutti i combustibili fossili. Non ridurre. Non diminuire. Eliminazione graduale, con un calendario chiaro. Il Global Stocktake quindi deve impegnarsi a triplicare le energie rinnovabili; doppia efficienza energetica; e portare energia pulita a tutti entro il 2030.”
Il suo discorso è stato sostenuto da Wwf che ha invitato tutti i partecipanti al convegno affinché siano uniti e solidali e non si limitino a discorsi ma agiscano operativamente alla soluzione di tale problema.
L’Unicef ha ritenuto invece opportuno spingere il suo pensiero motivandolo con l’impegno di lasciare un pianeta “pulito” alle generazioni future.
Atteso l’intervento della nostra Premier Giorgia Meloni che presenzierà alla due sessioni relative ai sistemi alimentari in relazione al cambiamento climatico e all’adattamento ai mutamenti dovuti al riscaldamento globale.
Il Santo Padre, Papa Francesco, assente per indisposizione ha delegato a rappresentarlo il Cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, come anticipato da Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, che afferma: “Posso confermare che Parolin presiederà la delegazione della Santa Sede già presente a Dubai per portare il contributo che avrebbe desiderato pronunciare il Santo Padre. Domenica 3 dicembre, insieme al cardinale prefetto del Dicastero per il dialogo interreligioso Ayuso Guixot, il segretario di Stato parteciperà alla programmata inaugurazione del Faith Pavillion.”
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica