La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha stabilito che l’Italia dovrà pagare oltre 20 milioni di euro di risarcimento a 889 cittadini italiani, nati tra il 1921 e il 1993, che vivono tra Italia e Australia e infettati da vari virus (Aids, epatite B e C) attraverso le trasfusioni di sangue che hanno effettuato durante un ciclo di cure o un’operazione.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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