Restano gravi le condizioni del ragazzo francese di 12 anni in vacanza in Liguria con la famiglia che l’altra notte è stato colpito da un bidone dell’immondizia lanciato da venti metri di altezza sulla spiaggia in cui dormiva in una tenda. La direzione sanitaria dell’Istituto Gaslini, dove il giovane è ricoverato, ha diffuso un bollettino sulle condizioni del paziente in cura per un grave trauma cervico facciale. “La prognosi resta riservata e il paziente è in osservazione in terapia intensiva pediatrica per la valutazione dell’evoluzione dello stato di coscienza e del possibile danno neurologico conseguente al trauma – scrive l’ospedale -. Il decorso clinico non presenta problemi cardio-respiratori, tanto che nella notte è stato autonomizzato dalla ventilazione meccanica”. Ulteriori aggiornamenti saranno comunicati domani mattina. Proseguono intanto le indagini dei carabinieri di Nolie di Savona per risalire agli autori del lancio del cassonetto.

Il papà: chi ha visto denunci – “È stato un atto criminale, speriamo che i responsabili vengano trovati. Io e mia moglie intendiamo lanciare un appello: se qualcuno ha assistito alla scena vada alla polizia e denunci. Per colpa di qualche folle la vita di nostro figlio non sarà mai più la stessa, è molto grave, lo tengono in coma farmacologico”. E’ l’appello, scrive oggi Il Secolo XIX, lanciato dal papà del giovane turista. La famiglia, composta da altri due figli di 14 e 15 anni, proveniente dall’Alta Savoia, è in attesa di notizie sulle condizioni del ragazzo dai medici all’Ospedale Gaslini.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui