Se da un lato Donald Trump è l’unico candidato rimasto in corsa per il Grand Old party, dall’altro la sfida “democratica” continua a vedere contrapposti Hillary Clinton e Bernie Sanders.

Il senatore “socialista” del Vermont ha vinto le primarie democratiche in West Virginia e ha annunciato: “Lotterò fino alla fine, per ogni voto”. Sanders è ancora distante da Hillary in termini di delegati, ma non le concede lo spazio necessario per chiudere la partita e dedicarsi al 100% alla sfida finale che già vede con Donald Trump verso l’election day di novembre per tornare alla Casa Bianca da primo presidente donna degli Stati Uniti.

Sanders ha anche dichiarato: “Ho un messaggio per i delegati a Filadelfia. Se con Hillary Clinton abbiamo molte differenze, su una cosa siamo d’accordo: dobbiamo sconfiggere Donald Trump”. E continua: “Trump non diventerà presidente perchè il popolo americano sa che la nostra forza è la diversità”.

Il 74enne “socialista” ha indubbiamente rinvigorito il proprio messaggio politico e se la sua campagna era partita senza credito, ora è arrivata ad attirare folle record, a mobilitare i giovani di solito assenti dai radar dei sondaggi, vincendo ad oggi 19 stati. “Abbiamo bisogno di un’economia che funzioni per tutti, non soltanto per l’1%”. Poi ha parlato dell’assistenza sanitaria universale, di college e università pubblici gratuiti, “i ricchi e le corporation paghino la giusta parte di tasse”. Insomma, la sfida tra i due candidati democratici è aperta.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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