Stati Uniti e Cina hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta per rafforzare l’azione sul clima, ha annunciato a Glasgow il portavoce di Pechino per la Cop26, Xie Zhenhua, per cui i due Paesi hanno bisogno “di pensare in grande ed essere responsabili”, oltre ad “affrontare in modo attivo i cambiamenti climatici e attraverso la cooperazione”, portare enormi benefici alle popolazioni del mondo.

I due Paesi hanno ribadito gli impegni presi a Parigi e si sono impegnati ad adattarsi a una “azione sul clima rafforzata” in questi anni. Da gennaio, le delegazioni dei due Paesi hanno lavorato insieme all’accordo, con 30 incontri virtuali. “Cina e Stati Uniti, allarmati dalle ricerche, riconoscono ulteriormente la gravità e l’urgenza della crisi climatica”, si legge nella Dichiarazione.

Le due parti intendono quindi cooperare a un quadro di regolamentazioni sugli standard ambientali relativi alla riduzione delle emissioni a effetto serra negli anni Venti, per massimizzare i benefici per la società della transizione all’energia verde, a politiche per incoraggiare la de carbonizzazione e l’elettrificazione dei settori di uso finale, in settori chiavi relativi all’economica circolare, come il design verde, al riconoscimento del ruolo significativo delle emissioni di metano nell’aumento delle temperature.

“Entrambi i Paesi considerano l’aumento dell’azione per controllare e ridurre tali emissioni come necessaria nei prossimi anni”. Prima della Cop27, le due parti si impegnano a sviluppare ulteriori misure per rafforzare il controllo delle emissioni di metano, si precisa inoltre. La Cina si impegna a sviluppare un piano di azione nazionale complessivo sul metano per raggiungere un “effetto significativo sul controllo e la riduzione delle emissioni” negli anni Venti. La Cina si impegna a “ridurre gradualmente” il consumo di carbone nel suo piano quindicennale e fare i maggiori sforzi per accelerare questo lavoro.

“Saluto con favore l’accordo di oggi tra Stati Uniti e Cina per lavorare insieme per azioni più ambiziose sul clima in questo decennio” twitta il l segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. “Affrontare la crisi climatica richiede collaborazione internazionale e solidarietà e questo è un passo importante nella giusta direzione”.

Tra Stati Uniti e Cina “è un imperativo cooperare” sul clima. Lo ha sottolineato l’inviato speciale americano John Kerry, secondo cui con la dichiarazione congiunta annunciata a sorpresa a Glasgow “siamo arrivati a un nuovo punto” e l’accordo rappresenta “una roadmap” per il futuro. Secondo Kerry, Stati Uniti e Cina hanno concordato di “lavorare insieme per limitare le emissioni di metano” e l’impegno di Pechino di mettere a punto “un piano d’azione nazionale complessivo e ambizioso sul metano avrà un effetto significativo” sulla crisi climatica.

“Tra Stati Uniti e Cina non mancano le divergenze – ha sottolineato l’inviato dell’amministrazione Biden – ma sul clima la cooperazione è l’unico modo perché sia fatto il lavoro”. Alla Cop26 Cina e Stati Uniti “hanno fatto la scelta di lavorare insieme” ha sottolineato Kerry, dopo essersi detto “soddisfatto” per l’accordo raggiunto a Glasgow tra i due Paesi per rafforzare l’azione su clima nel prossimo decennio. “I passi che abbiamo preso, credo, possono rispondere alle domande sul percorso che sta facendo la Cina – ha detto – e aiutare Cina e Stati Uniti e gli altri a essere in grado di accelerare i loro sforzi”.

Secondo l’inviato del presidente Joe Biden, Pechino e Washington avevano due scelte davanti: potevano andare via dalla Cop26 senza aver lavorato insieme, lasciando “il mondo a interrogarsi sul futuro che sarà”, oppure “restare qui a lavorare insieme per accrescere le ambizioni e iniziare a percorrere una strada migliore: la scelta è proprio questa”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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