Archiviata la pratica Siena, non senza qualche difficoltà di troppo, e chiuso il girone d’andata con un terzo posto meritato, per il Cesena inizia il tempo della fibrillazione, dopo aver salutato l’arrivo in Città (ed allo stadio) di quello che dovrebbe essere il nuovo proprietario del Cavalluccio, da solo o in compagnia, non si sa, come non si sa se i soldi sono dell’avvocato Lewis, suoi e del socio, di un Fondo, di investitori terzi o …. di chissà chi ….

In realtà c’è un tantino di confusione intorno e dentro quella che dovrebbe essere l’operazione giusta per garantire al Cesena il giusto presente ed un florido futuro; questo perché non tutto è ancora ben chiaro, a partire dai soldi necessari per acquisire immediatamente il sessanta per cento della Società ….

Ieri infatti leggevo che il “famoso” bonifico dal 1,8 milioni ancora non era arrivato sul conto cesenate, mentre c’è chi dice i soldi siano arrivati addirittura il giorno prima e quindi l’aspetto economico sia assolutamente a posto e nei giusti termini.
Certo le perplessità di chi proprio tranquillo non è del tutto infondate non paiono essere e mi spiego: già ho fatto la domanda relativa ai motivi che spingono un americano ad investire soldi nel calcio, italiano poi …. può essere che a spingere l’operazione siano fini del tutto “onesti”, se non disinteressati, ma mi pare legittimo che qualche perplessità ci possa essere.

Così come le perplessità siano fonte di domande nel caso in cui ad investire sia un Fondo, qualunque siano i suoi contenuti/finalità; ciò perché notoriamente chi affida dei soldi ad un Fondo lo fa per guadagnarci, minimizzando il più possibile il rischio e diversificando il più possibile dove “mettere” i soldi.

Quindi il rischio è, nel caso, di ambire ad un rilancio per poi monetizzare i benefici con una cessione del “prodotto”?
In realtà credo (con tutte le possibilità di prendere una cantonata sonora) che ad oggi sia impossibile avere certezze e questo nel bene come nel male; solo gli sviluppi futuri daranno risposte alle mille domande che oggi potremmo fare, al buio per quello che (non) sappiamo dell’avvocato Lewis e della sua (eventuale) “corte”.

A Cesena di brutte botte se ne sono già prese e l’augurio è quello di aver trovato una persona seria, che abbia tutte le buone intenzioni, anche di guadagnarci, ma non a discapito di una Società, di una tifoseria, di una città che quantomeno meritano rispetto e questo lasciando per una volta da parte il passato, dato che ciò che conta è scrivere il futuro.

Quindi, il Cesena vuol fare l’americano? E l’americano vuol diventare romagnolo sul serio? Piadina all’hamburger sarà il piatto preferito del domani? Se così sarà speriamo almeno che ci stia l’aggiunta di un po’ di squacquerone e se poi ci sarà chi preferisce la Coca Cola al Sangiovese …. ce ne faremo una ragione, purché ne valga davvero la pena.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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