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Il virus responsabile del Sars-Cov-2 sta mutando, ma al momento non ci sono indicazioni che questo lo renda più o meno aggressivo rispetto a ora. Lo ha affermato Maria Capobianchi, direttrice del Laboratorio di virologia dell’Istituto “Lazzaro Spallanzani” di Roma, in occasione di un webinar organizzato dalla Camera di Commercio.

La virologa ha spiegato: “Nel rapporto fra il virus e l’ospite di solito si instaura una mutua tolleranza, ma questo avviene dopo anni di convivenza, è un meccanismo che riguarda lassi enormi di tempo”.

Ancora la Capobianchi: “Il Sars-Cov-2 è appena passato dall’animale all’uomo e, come spesso avviene, il suo meccanismo di replicazione non è perfetto, ha degli errori di copiatura del genoma. Fino a questo momento le mutazioni che abbiamo visto sono quelle attese, il virus sta cambiando ma è un fenomeno che non è preoccupante”.

Nicola Petrosillo, direttore del Dipartimenti clinico e di ricerca dell’Istituto Spallanzani, ha affermato: “Il sistema globale attuale non ha dei sistemi di vigilanza molto sensibili. Se li avessimo avuti avremmo potuto agire prima”.

Petrosillo ha anche detto: “Inoltre in Cina c’è stata reticenza, lo hanno annunciato quando ormai era un evento epidemico ben corposo. Anche l’atteggiamento dell’Oms non è stato così tempestivo nel prendere provvedimenti”.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Fotolia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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