“Sto tenendo duro.
Perchè è tutto così pesante? Sto sopportando.
Molto più di quello che posso portare.
Continuo a trascinarmi dietro quello che mi sta portando giù.
Se solo lasciassi andare, sarei libero.
Sto tenendo duro,
Perchè tutto è così pesante?”

RIT tratto da “Heavy”

Il peso della vita che in questo caso è stato difficile da sopportare, al punto di essere diventato insostenibile.

Il mondo della musica piange la scomparsa prematura di uno dei suoi più grandi artefici, Chester Bennington, frontman dei Linkin Park, che ieri notte è stato trovato morto impiccato nella sua casa di Los Angeles.
Un suicidio che ha lasciato nello sgomento milioni di fan e anche il resto della band che ora si interroga sul futuro.

Proseguire con un altro cantante che porti avanti l’eredità lasciata dall’eterno leader, o sciogliersi dopo 21 anni di grandi successi? .

Chester non ce la faceva più e soffriva di depressione, da tempo, un peso, come dice “Heavy” (una recente sua canzone citata sopra) troppo difficile da sopportare e che alla fine ha vinto sulla sua voglia di vivere. Spesso l’artista, ha confessato di aver pensato al suicidio in seguito agli abusi sessuali subiti da piccolo.

Il cantante lascia due mogli e sei figli, uno dei quali, sapendo la condizione di grande tristezza del padre,gli aveva scritto un biglietto strappalacrime in una tazzina da colazione, invitando suo papà a non mollare, a non gettare via la cosa più importante, la voglia di vivere.

Quarantuno anni vissuti, pieni di momenti belli e bui.

Da ragazzino la fase più difficile quando è stato abusato da un ragazzo più grande di lui; poi nel periodo adolescenziale quando è entrato in una spirale di alcool e droga, con i quali era riuscito a combattere e a vincere la sua battaglia, a fatica, ma grazie alla musica e al suo gruppo che ha portato ad enormi successi.
La battaglia più grossa però, quella contro il mal di vivere è stata insostenibile, specie dopo la morte di un suo grande amico, nonche rockstar come lui Crhis Cornell; anche lui suicidatosi a maggio sempre impiccandosi.

Il successo planetario dei Linkin Park, con milioni di fan in tutto il mondo che ad ogni concerto, ad ogni canzone, ad ogni parola pronunciata dalla voce melodiosa ma al contempo potente del loro leader , cantavano, si abbracciavano e si emozionavano.

I Linkin Park hanno avuto la capacità di spaziare lungo più generi, dal nu metal che li ha resi celebri in tutto il mondo dopo l’album “Meteora”, a qualcosa di più leggero, melodioso ed ascoltabile, soprattutto grazie all’incredibile tonalità di Chester molto adatto a quel tipo di musica e molto duttile a cambiare registro quando serviva.

Canzoni, quelle dell’ultimo album che erano più malinconiche, come a fare da presagio di quello che sarebbe successo, della fine dell’avventura di Chester che nonostante il suo successo planetario e gli affetti che aveva, non ha retto il peso della depressione.

Addio Chester, riposa in pace.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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