La chiusura degli impianti sul ghiacciaio dello Stelvio è dovuto alle temperature costantemente sopra la media. Non era mai successo nel mese di luglio. A quanto pare già da giugno la situazione appariva seria, con condizioni che solitamente si riscontrano in agosto.

Lo zero termico si è mantenuto soltanto sopra quota 4.500 metri. E, negli ultimi giorni, anche qui la colonnina di mercurio ha raggiunto livelli allarmanti. Così le piste da sci si sono trasformate in torrenti formati dall’acqua di fusione del ghiaccio.

A cura di Claudio Piselli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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