Sta provocando un terremoto sul web la disposizione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di bloccare l’attività si sale LAN ed eSport in tutta Italia a seguito di un esposto di un amministratore di una società di sale giochi basate sul gioco tipo slot e betting. Il problema è nella definizione presente nella legge delle attività che possono essere presenti in queste sale giochi.

Essendo una legge scritta nel 2003 fa ancora riferimento a giochi come il biliardo, il calcio balilla ed addirittura elettrogrammofoni, ma non menziona minimamente postazioni PC, Console di gioco o simulatori. Il punto è che per la legge gli apparati devono essere omologati, certificati e non manomissibili dai gestori delle sale giochi. Questo era necessario in un mondo in cui l’apparecchiatura poteva dare l’opportunità di una vincita al giocatore, oppure manomettere la durata della partita poteva garantire un guadagno extra al gestore.

Da cosa parte il provvedimento.
Il provvedimento di blocco prende il via da un esposto presentato dalla Led, società di gestione di sale giochi, alla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e porta la firma del’AD Sergio Lemmi che considera le sale LAN ed eSport una concorrenza non regolamentata, a differenza dello loro sale giochi che “Sono sottoposte a numerosi controlli e basta che manchi solo un’autorizzazione a far scattare il sequestro, mentre queste attività non sembrano tenute a tutte queste procedure”, e continua, “La nostra società è titolare di diverse sale giochi in numerose regioni italiane e abbiamo alle nostre dipendenze circa 250 persone.

Il nostro settore ha avuto un periodo molto complicato a seguito del Covid e, come se non bastasse, ora ci troviamo come competitor delle attività ludiche che al loro interno ospitano apparecchi senza gettoniera, ma che richiedono di pagare un determinato prezzo all’ingresso e per poter giocare ai cosiddetti giochi elettronici”.

Riteniamo che queste tipologie di attività svolte abbiano degli aspetti legali che la vostra amministrazione debba verificare, onde evitare che tali attività siano utilizzate per aggirare la normativa nazionale vigente in materia.
mondo dei videgamers in subbuglio

Il mondo dei videogiocatori si sta scatenando in rete contro questo provvedimento, basta fare un giro sui social cercando parole chiave come #Salalan #italiamedioevo #gaming o #sergiomilesi appunto. I gestori dei locali dotati di sale LAN, che anticipano a loro volta possibili problemi occupazionali per gli addetti ai lavori del settore, aspettano domani (lunedì) per avere ulteriori informazioni da parte delle istituzioni su come comportarsi, nel frattempo chi può tiene aperte le attività di bar o vendita di accessori.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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